Gigliola Rosignoli lascia l’incarico di direttore del distretto sanitario e dell’ospedale di Assisi. “Il sindaco Stefania Proietti e l’assessore ai servizi sociali Massimo Paggi salutano la dottoressa Gigliola Rosignoli che da lunedì lascia l’incarico di direttore del distretto sanitario e dell’ospedale di Assisi dopo anni di impegnativo e lusinghiero servizio. La dottoressa Rosignoli – affermano i due amministratori – è una manager di grandi e indubbie qualità e competenze, è stata un punto di riferimento costante per la comunità assisiate. Ma oltre le doti professionali alla dottoressa Rosignoli vanno riconosciute una umanità e una sensibilità fuori dal comune”.
“Siamo contenti per la nuova esperienza professionale che si accinge a fare con la Fondazione Maugeri che ha scelto uno dei direttori più esperti ed efficienti nel settore sanitario regionale e non solo – continuano il sindaco Proietti e l’assessore Paggi – ma nello stesso tempo siamo dispiaciuti perché una professionalità così prestigiosa lascia il territorio umbro. Alla dottoressa Gigliola Rosignoli giungano i nostri ringraziamenti più sentiti per il lavoro egregio fatto a favore dell’ospedale di Assisi e un forte in bocca al lupo per il nuovo incarico professionale”.
“Nel territorio e tra gli operatori si vive un duplice sentimento, da una parte il dispiacere di perdere una dirigente molto capace ed umana, che ha prodotto importanti risultati per la qualificazione dei servizi territoriali e dell’ospedale di Assisi. Dall’altra – dice Travicelli, che aggiunge ‘un personale ringraziamento ed augurio, per il grande ed importante lavoro svolto’ – l’orgoglio di vedere riconosciuti il talento e le competenze della Dottoressa Rosignoli, che è sempre stata animata da passione ed attaccamento al Sistema Sanitario, con una importante capacità di innovazione progettuale. Vogliamo – conclude Travicelli – con queste righe augurarle buon lavoro, ma anche esprime l’auspicio che la dottoressa Rosignoli possa tornare, con un ruolo importante e forte di questa esperienza al Maugeri a dare il suo contributo al Sistema Sanitario dell’Umbria”.
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