Sarebbero una ventina i medici del 118 pronti alla fuga verso altre Regioni qualora non venga riaperto il tavolo regionale per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Regionale. L’allarme è lanciato da Snami Umbria, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani. Contattati dalla redazione di Assisi News, i rappresentanti del sindacato spiegano che in totale, a livello regionale, sono circa una decina i medici tra convenzionati e non convenzionati pronti a lasciare. All’ospedale di Assisi mancano già due medici, e un terzo sarebbe pronto a lasciare entro dicembre. Una criticità già emersa ai tempi dell’emergenza Coronavirus, nei giorni più bui della pandemia, ai quali però nessuno ha dato risposta.
“Nella mattina di martedì 8 novembre 2022 – si legge in una nota della Snami – i medici del 118 in forze in Umbria hanno inviato a tutti i responsabili regionali, delle USL e delle Aziende Sanitarie il proprio dissenso dichiarando che se non si aprisse immediatamente il tavolo per rivedere l’accordo collettivo regionale (fermo dal 2002) saranno costretti a confermare le domande di trasferimento verso altre Regioni che costantemente rinnovano l’accordo, rendendo sicuro ed attrattivo il lavoro. Molti medici del 118 purtroppo – fanno sapere dal sindacato – hanno già presentato domanda. Assistiamo al trasferimento di capitale umano nel fiore del tempo lavorativo, medici che da 15-20 anni già lavorano in ambulanza. Come sarà garantito il soccorso avanzato sul territorio umbro?”-
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