Le Avis comunali di Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Cannara continuano a promuovere la donazione di sangue nelle scuole del territorio. Da anni massima collaborazione e grande esempio sono stati dimostrati dall’Istituto Alberghiero di Assisi che, grazie alla sensibilità della dirigente scolasticfa Bianca Maria Tagliaferri e del corpo docente, non manca mai di agevolare momenti di sensibilizzazione alla donazione del sangue.
Ed anche durante l’ultima assemblea dell’Alberghiero di Assisi tenutasi il 24 febbraio u.s. di fronte a circa duecentocinquanta studenti, l’Avis di Assisi ha potuto portare il proprio messaggio. Il Presidente Gianmatteo Costa, insieme al dottor Matteo Ricci ed a al Presidente di di Avis Bastia Umbra Roberto Fanini, in due diversi momenti, hanno potuto così operare una chiamata “alle armi” delle nuove generazioni rammentando loro la necessità di attivarsi da subito in favore del Bene comune, non demandando agli altri tali compito, e tentando altresì di spiegare in pochi passaggi l’importanza della donazione di sangue che, ad oggi, rimane fondata su base volontaria e gratuita sia per chi dona che per chi riceve.
Significative anche le parole di una nuova giovane donatrice che dal palco ha portato la propria esperienza, un efficace esempio, contribuendo a rassicurare i propri compagni sulla mancanza di effetti negativi derivanti da una donazione di sangue. “Un piccolo passo, una piccola goccia, per il futuro di tutti”, scrive l’Avis Assisi. “Come è noto, a livello nazionale, la concentrazione massima nella popolazione tra i donatori è tra i 35 e i 60 anni. Sono invece in calo i donatori tra 18 e 25 anni. Questo significa che i donatori vicini alla soglia dei 60 anni a breve usciranno dal percorso delle donazioni, lasciando un vuoto che deve essere colmato. Ecco perché le Avis di Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Cannara con queste iniziative all’interno delle scuole vogliono impegnarsi, confidando nella sensibilità delle menti più giovani, per tentare di invertire questa tendenza. Donare il sangue è giusto e fa bene a tutti, ci rende migliori”.
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