È in vigore il protocollo operativo per l’emergenza caldo 2023, reso noto dal distretto sanitario dell’Assisano dell’Usl 1 che prevede la tutela dagli effetti negativi delle ondate di calora sulla salute della popolazione e in particolare di categorie di cittadini identificati in base a determinati fattori, come l’età, lo stato di salute e le condizioni socio-economiche.
Il Comune di Assisi in quanto capofila della zona sociale 3 (Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica) si interfaccia con il distretto sanitario per divulgare tutte le informazioni utili, segnalare i soggetti a rischio e infine fungere da supporto logistico ai servizi territoriali e alle strutture a gestione diretta.
I soggetti destinatari del piano anti emergenza caldo 2023 sono le persone che presentano una condizione di fragilità determinata da malattia associata a situazioni di solitudine e/o grave carenza di reti familiari e parentali di riferimento e supporto attivo. I potenziali soggetti a rischio sono gli anziani con età superiore a 65 anni, i neonati e i bambini con meno di un anno, i soggetti con malattie mentali, gli obesi, i portatori di malattie croniche, i soggetti che assumono farmaci o sostanze, i soggetti allettati.
Consigli per far fronte alle ondate di calore
Stare in casa o comunque in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore più calde (tra le 11 e le 16).
Bere molta acqua e in generale assumere più liquidi, evitando alcolici e bevande troppo gelate;
Preferire pasti leggeri e mangiare molta frutta e verdura.
Proteggere la pelle, la testa e gli occhi dall’esposizione diretta ai raggi solari.
Ventilare l’abitazione o il luogo di lavoro se non dotati di condizionamento.
Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile e cercare di mantenere una temperatura stabile tra i 24-25 °C in casa e negli ambienti di lavoro.
Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare più docce e bagni tiepidi nel corso della giornata. Eventualmente recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l’aria condizionata (per esempio, cinema, centri commerciali, biblioteche).
Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, e soprattutto non aderenti per permettere la circolazione dell’aria sul corpo.
Evitare di fare attività fisica intensa ed esercizi fisici non necessari all’aperto o in luoghi non condizionati nelle ore più calde del giorno (11-18) ed evitare l’esposizione al sole diretta.
Nel caso in cui si debbano svolgere attività all’aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali.
Fare attenzione alla corretta conservazione dei cibi e dei farmaci.
Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.
Consultare periodicamente il proprio medico curante nel caso si assumano farmaci o si soffra di particolari malattie (ipertensione, diabete, malattie renali e cardiache, ecc.).
Dedicare maggiori attenzioni alle persone non autosufficienti o comunque meno autonome come gli anziani (a maggior ragione se soli) o i bambini.
Per fronteggiare l’afa di questi giorni e sapere chi contattare si può anche consultare il sito del Comune.
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