Diciottomila visualizzazioni in due giorni: è il bilancio tracciato da Scenari Digitali a 48 ore dalla riattivazione della webcam di Castelluccio di Norcia. Al primo grande risultato ottenuto in occasione della campagna di crowdfunding avviato da Agnese, Leonardo, Luciano e Massimiliano – i quattro soci della start up – se ne aggiunge ora un altro.
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Il ripristino della webcam di Castelluccio di Norcia ha infatti catalizzato subito l’attenzione del popolo del web. Quello stesso popolo che, grazie alle numerose donazioni effettuate, ha permesso che la webcam tornasse a svolgere il proprio ruolo. Di nuovo online, l’occhio elettronico è così tornato a regalare stupendi timelapse giornalieri, immagini e dati meteo disponibili sul sito web dedicato www.castellucciowebcam.it. (Continua dopo il video)
L’inaugurazione della webcam di Castelluccio di Norcia è avvenuta domenica 23 giugno alla presenza di un nutrito gruppo di sostenitori provenienti da diverse regioni d’Italia. Presenti, inoltre, Marina Gasparri di Cna Umbra, Fabiola Fiorucci del Club Alpino Italiano delegazione regionale dell’Umbria, il presidente dell’associazione “Per la vita di Castelluccio Onlus”, Giovanni Perla, e il team della start up Scenari Digitali che ha ideato il progetto.
Lanciata lo scorso mese di febbraio sulla piattaforma Eppela, con il sostegno di Cna Umbria, la campagna di crowdfunding ha permesso di raccogliere 11.150 euro. Tutto merito dei 211 sostenitori che, dall’Italia e dall’estero, hanno sposato il progetto firmato Scenari Digitali, consentendo il ripristino della storica webcam alimentata ad energia solare. “Un progetto partecipato e sostenibile – commentano i quattro soci – grazie al quale è stato possibile riattivare la webcam di Castelluccio di Norcia, collegamento interrotto subito dopo il sisma. La webcam tornerà quindi ad essere la sentinella del paese, ancora oggi ferito. Questa iniziativa vuole essere una simbolica prima pietra, per un’azione di marketing territoriale a sostegno di tutte le attività che stanno ripartendo dopo il terremoto del 2016”.
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