Il Leone d’inverno è il titolo della mostra che raccoglie le foto di Angelo Lunghi in mostra ad Assisi, nella Sala degli Emblemi del palazzo comunale. Con questa mostra prende avvio l’attività pubblica dell’associazione culturale “L’anemone”, nata dal sodalizio fra Maurizio Terzetti e Mario Bellini e aperta al massimo spirito di collaborazione con chiunque intenda promuovere iniziative e eventi riguardanti tradizione e innovazione, genius loci e universalità, cultura e culture di Assisi.
Angelo Lunghi entra nel mondo della fotografia quasi per caso. Finita la guerra, appena adolescente, sente il bisogno e la necessità di lavorare e lui, appassionato di elettronica e di tutto quello che al tempo era innovazione, ottiene il patentino di operatore cinematografico. Svolge questa professione per alcuni anni presso il Cinema Metastasio di Assisi, poi attratto dalla fotografia, inizia a lavorare come apprendista nello studio fotografico di suo zio Americo.
Subito comprende che questa sarà la sua professione che lo porterà a diventare uno dei maggiori e qualificati testimoni della società assisana, testimone e interprete della realtà che osserva. Ci sono momenti che sfuggono alle nostre consuetudini, sono lì davanti ai nostri occhi, ma non li vediamo, Lunghi ha la capacità direi pure la lucidità di farceli percepire e godere. Il dono più grande che ha saputo coltivare è stata la curiosità e lo spirito acuto con cui guarda la città. Assisi, luogo solo apparentemente statico ma vitale nel suo spirito più intimo, ci viene raccontato con misura ed equilibrio.
C’è qualcosa di profondamente intimo nelle sue foto, come se fosse riuscito a bloccare frammenti di realtà perfetti da diventare irripetibili (vedi foto del leone). La mostra fotografica “Il Leone d’Inverno” organizzata dalla Società Culturale l’Anemone con il patrocinio del Comune di Assisi, è aperta tutti i giorni sino al 6 gennaio alla Sala degli Emblemi, piazza del Comune di Assisi. Gli orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 18. Nei festivi orario continuato dalle 10 alle 19.
© Riproduzione riservata