(Flavia Pagliochini) Un costumista di livello nazionale per rinnovare il parco costumi della Nobilissima Parte de Sopra. I ‘Mammoni’ hanno presentato sabato pomeriggio, in un oratorio di Santa Chiarella gremito di partaioli, i nuovi costumi per il Calendimaggio. Opere realizzate da Daniele Gelsi, da anni collaboratore della Nobilissima Parte de Sopra e della Festa, ma anche di altre manifestazioni storiche umbre e che nel 2017 è stato protagonista della mostra “L’Umbria rievoca, racconti e suggestioni della sartoria Gelsi Costumi d’Arte” ospitata al Monte Frumentario.
Ricco il curriculum cinematografico di Daniele Gelsi, con costumi per Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, Michele Placido, per Tommaso Paolucci (a lungo direttore del Sistina) e per costumisti di fama internazionale quali Massimo Cantini Parrini (costumista candidato per due volte agli Oscar e con cui Gelsi ha collaborato tra gli altri per Chiara di Susanna Nicchiarelli), Alessandro Lai e Carlo Poggioli; nel 2021 l’artista gualdese ha anche realizzato alcuni dei costumi per la serie tv Leonardo co-produzione formato dalle emittenti europee Rai, France Télévisions e ZDF. (Un particolare dei nuovi costumi della Nobilissima, continua dopo la foto)
“Questo per me è un lavoro molto particolare e sentito – dice Daniele Gelsi al Corriere dell’Umbria – ha un doppio valore, perché i partaioli della Nobilissima sono prima di tutto amici essendo io stesso partiolo. E poi, ogni volta che presento i miei lavori ad Assisi è una doppia responsabilità, qui sono nato artisticamente, sono allievo del maestro che mi ha preceduto, Giorgio Tani, che per tanti anni si è occupato dei costumi della Parte: per me è sempre una grande emozione e una grande responsabilità”. A febbraio Daniele Gelsi ha dato anche vita al laboratorio “L’Arte dei Sartori” realizzato con il sostegno della Fondazione Perugia e rivolto ai partaioli de Sopra: le lezioni si sono aperte a febbraio e si sono articolate in due fasi tra teoria e pratica.
Il workshop ha avuto un ottimo successo: numerose le partaiole partecipanti ma anche “nuove mani operose che hanno poi continuato la loro opera nella preparazione di questa edizione”, come spiega il priore maggiore Aleardo Pelacchi. “Siamo molto orgogliosi di quanto è stato realizzato sia con il progetto costumi che con il laboratorio, investimenti economici importanti realizzati anche grazie al sostegno fondamentale di molti partaioli. Questo forte attaccamento e la voglia di migliorarsi e di operare sempre per tramandare e diffondere la conoscenza delle nostre tradizioni, sono fondamentali per la crescita della Nobilissima e per la valorizzazione e lo sviluppo della nostra Festa. Ringraziamo, inoltre, il sostegno della Fondazione Perugia grazie al quale possiamo continuare a tramandare competenze di cui la Festa ha bisogno per vivere. E ovviamente grazie al maestro Gelsi che ha messo nuovamente a disposizione il suo sapere e la sua arte”.
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