Il 21 aprile si è concluso, a livello provinciale, il progetto “PretenDiamo Legalità” promosso dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero Istruzione e Merito (MIM), giunto quest’anno alla sua sesta edizione e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Il progetto/concorso, che fin dall’inizio aveva fatto registrare diverse adesioni dalle scuole di tutta la provincia di Perugia, ha trovato grande interesse sia tra gli studenti che tra i docenti, entusiasti dell’aiuto fornito dai poliziotti.
Il ciclo di incontri, iniziato a Perugia, ha poi fatto tappa negli Istituti del territorio dove, i dirigenti e il personale dei Commissariati hanno interagito con i ragazzi, rispondendo alle numerose domande con l’obiettivo di educare le generazioni future alla legalità attraverso la diffusione della cultura dei valori civili quali il rispetto delle regole, la solidarietà, l’inclusione che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società più giusta ed equa.
Terminati gli ultimi incontri con gli alunni, lo scorso 21 aprile, si è riunta la Commissione per la valutazione degli elaborati presentati dalle classi dei vari Istituti aderenti al progetto/concorso. La Commissione, presieduta dal Vicario della Questura Maria Grazia Corrado, era composta dall’Assessore con delega in materia di cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano; dai Rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale, Gabriele Alfano e Silvia Mercuri; da due funzionari della Questura.
La decretazione dei vincitori di PretenDiamo Legalità a livello provinciale ha tenuto conto dei seguenti criteri: efficacia e pertinenza nella rappresentazione del tema; creatività ed originalità di espressione.
Per quanto riguarda la categoria delle Scuole Primarie, il progetto vincente è stato il “Un mare di guai”, presentato dalle classi seconde dell’Istituto Comprensivo di Assisi 3, Scuola Primaria Masi.
Per quanto riguarda le Scuole Secondarie di 1° grado, invece, ha vinto l’elaborato “Il nostro regolamento per il gruppo Whatsapp di classe. Decalogo dello stare bene insieme online”, presentato dalla classe 1^A dell’Istituto Comprensivo Statale Perugia 12 Ponte San Giovanni.
Infine, per le Scuole Secondarie di 2° grado, ha vinto l’elaborato “Stop all’aggressività in rete”, presentato dalle classi prime dell’Istituto Comprensivo Salvatorelli Moneta di Marsciano.
Gli elaborati saranno inviati a Roma, presso la Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Ufficio relazioni esterne, cerimoniale e studi storici dove una Commissione Centrale, composta da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, da professionisti del settore della comunicazione e da esperti di arti grafiche e figurative, selezionerà i lavori ritenuti di maggior interesse a livello nazionale. “È necessario – conclude la nota della questura di Perugia – che i concetti di giustizia e legalità trovino sempre maggiori spazi di approfondimento e riflessione a partire dalle scuole. Per questo il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dei referenti della legalità assume un ruolo strategico nell’avvicinare la nostra azione al mondo dei ragazzi per stimolare sempre di più quel senso vero di partecipazione che è l’unica ed efficace traduzione di ciò che è la legalità”.
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