Anche i Carabinieri di Perugia e Terni scendono in campo per sopperire alla richiesta di sangue che normalmente aumenta nei mesi invernali, caratterizzati dall’epidemia influenzale. Numerosi i militari che hanno aderito all’iniziativa a titolo volontario, recandosi ai Servizi Immunotrasfusionali dei nosocomi di Perugia e Terni. Questo per sottolineare come, anche attraverso la donazione di sangue, si manifesti lo spirito di sacrificio e il senso di vicinanza alla popolazione, che caratterizzano il servizio dell’Arma e di ogni Carabiniere.
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Il 17 febbraio riprenderanno anche le aperture domenicali. Con l’occasione, i direttori del servizio immunotrasfusionale di Perugia e Terni hanno formulato un bilancio e riflessioni sull’andamento delle donazioni nell’ultimo triennio. “Il calo dei donatori – spiega il dottor Augusto Scaccetti nella nota dei carabinieri di Perugia e Terni – purtroppo è andato costantemente aumentando negli ultimi tre anni. Le scorte al momento sono sostanzialmente stabili perché sono contestualmente diminuite le richieste per trasfusioni. Dal 2015 al 2018 abbiamo perso il 13,5% che corrisponde a mille donazioni. Rispetto al 2017 invece abbiamo perso il 5,4% delle donazioni”.
“A fronte di questo – hanno aggiunto – c’è stato un calo delle trasfusioni che arriva al 15% nei tre anni esaminati. Una stabilità legata alle contingenze è precaria e non può tranquillizzarci. Per questo è fondamentale collaborare a tutti i livelli, sia sociale che istituzionale. L’obiettivo è rafforzare, soprattutto tra i giovani, una cultura della donazione che garantisca un aumento e un ricambio generazionale dei donatori. Il sangue serve sempre a tanti e potrebbe servire a tutti in qualsiasi momento della vita”.
I centri raccolta sangue di Perugia Terni – ricordano i carabinieri di Perugia e Terni – sono aperti dalle ore 7.30 alle 11, dal lunedì al sabato, esclusi i festivi.
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