Riceviamo e pubblichiamo da Confcommercio Assisi e Federalberghi provinciale una missiva contro Saba Italia per criticare il nuovo balzello sui parcheggi comunali. La vicenda era stata sollevata anche con un post su Facebook dal capogruppo M5S (e albergatore) Fabrizio Leggio. “Stamattina la Saba si è svegliata e si è inventata una nuova forma di guadagno. Gli alberghi, che da sempre svolgono ai loro clienti il servizio di carico dei bagagli dai parcheggi all’Hotel, da oggi dovranno munirsi di un pass per poter accedere ai parcheggi con i loro furgoni, pagandolo 220 euro più Iva. In poche parole, euro più euro meno, è come se ti chiedessero di pagare il biglietto del parcheggio per accedere, caricare ed uscire”. Di seguito la missiva firmata dai responsabili di Confcommercio Assisi e Federalberghi Vincenzo Di Santi e Simone Fittuccia. In coda al pezzo, la presa di posizione del sindaco, Stefania Proietti, alla quale Confcommercio, con una nota inviata alle 17 del pomeriggio, replica esprimendo soddisfazione.
“Non basta che facciano la loro parte per limitare il traffico accogliendo i turisti con i loro mezzi nei parcheggi di proprietà del Comune. Ora, per la sosta di pochi minuti – il tempo di far salire sulle navette i turisti, ed i loro bagagli, che pagano regolarmente il parcheggio, per portarli verso i rispettivi hotel – gli imprenditori di Assisi si sono visti proporre da Saba Italia, azienda che ha il monopolio della gestione dei parcheggi ad Assisi, una convenzione capestro, ritenuta inaccettabile”.
“Riceviamo da giorni segnalazioni e proteste da parte dei nostri associati”, dicono i responsabili di Confcommercio Assisi e Federalberghi Vincenzo Di Santi e Simone Fittuccia. “A tutti sta arrivando una mail inviata da Saba Italia relativa a una nuova convenzione per il carico e scarico dei clienti e dei loro bagagli diretti alle strutture ricettive nelle aree di sosta riservate dei parcheggi comunali in convenzione alla stessa società. Naturalmente la convenzione proposta ha un costo: 200 euro annue per ciascun pass”.
Confcommercio Assisi e Federalberghi contestano alla società Saba, nel modo più categorico, la richiesta di questa convenzione e chiedono al Comune di Assisi, in quanto proprietario dei parcheggi, di tutelare gli imprenditori nei confronti di chi ragiona solo in maniera ragionieristica per fare cassa.
“Siamo stanchi di tasse e balzelli! La proposta di questa convenzione – affermano Di Santi e Fittuccia – non è ricevibile e il Comune ci deve affiancare in questa battaglia. Il mondo ricettivo offre un servizio di accoglienza ai turisti che scelgono la città di Assisi: li ricevono al loro arrivo caricando i loro bagagli ed evitano di far circolare inutilmente le auto dei turisti in città, si mettono a disposizione con i propri mezzi e a proprie spese. Non può accettare un ulteriore balzello!”.
Immediata la presa di posizione del Comune: “La società Saba, che gestisce i parcheggi di Assisi, di propria iniziativa e senza alcun contatto con l’amministrazione comunale, ha proposto di introdurre una tariffa per accedere all’area bus. Si tratta – è scritto nella pagina Facebook del sindaco Proietti – di un’iniziativa arbitraria e come da lettera allegata l’amministrazione appena appresa la notizia è prontamente intervenuta sostenendo che non spetta alla Saba determinare le tariffe e invitando la società ad astenersi dall’applicazione e a fornire tutti i dovuti chiarimenti”. La controreplica di Confcommercio arriva alle 17: “Esprimiamo soddisfazione per l’appropriata e tempestiva presa di posizione
dell’amministrazione comunale di Assisi nei confronti della Saba Italia Spa e per la diffida del dirgente all’azienda a non proseguire nella sua azione”.
Scritto alle 14.15, aggiornamento delle 14.30 e delle 17.
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