Dai dati aggiornati alle ore 8 di domenica 12 aprile, 1319 persone (+ 10 rispetto a ieri) in Umbria risultano positive al coronavirus in Umbria, di cui 956 in provincia di Perugia (+4) e 316 in quella di Terni (+ 6); gli attualmente positivi sono 1015 (-50), di cui 725 (-37) in provincia di Perugia e 247 (+13) in quella di Terni; i guariti sono 252 (+60), di cui 200 provincia di Perugia (+42) e 52 in quella di Terni (+18). Risultano 328 clinicamente guariti*(-14), di cui 263 (-7) nella provincia di Perugia e 65 (-7) in quella di Terni.
I deceduti sono 52 (invariato): 31 (invariato) residenti nella provincia di Perugia e 17 (invariato) in quella di Terni, 4 di fuori regione. Dei 1319 positivi al coronavirus in Umbria (dei quali 47 provengono da fuori regione) attualmente sono ricoverati in 168 (-8): di questi, 115 (-6) sono residenti nella provincia di Perugia e 44 (-1) in quella di Terni, 9 sono di fuori regione; i ricoverati nell’ospedale di Perugia sono 40 (-6), 49 (invariato) in quello di Terni, 31 (invariato) a Città di Castello, 38 (-1) a Pantalla, 3 (-1) a Orvieto, 7 (invariato) a Foligno.
Dei ricoverati, 39 (invariato) sono in terapia intensiva, di cui 14 (-1) nell’ospedale di Perugia, 14 (+1) in quello di Terni, 6 (+1) a Città di Castello, 3 in quello di Orvieto (-1), 2 (invariato) a Foligno. Le persone in isolamento domiciliare sono 2794 (-382): di questi, 2287 (-288) sono nella provincia di Perugia e 507 (-94) in quella di Terni. Sempre alla stessa data, risultano 8444 (+391) persone uscite dall’isolamento, di cui 6755 (+340) nella provincia di Perugia e 1689 (+51) in quella di Terni. Nel complesso, entro le ore 8 del 12 aprile, sono stati eseguiti 18658 tamponi (+996) per testare la sospetta positività al coronavirus in Umbria.
(*) I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro.
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Sfondata quota 100mila: sono ormai 100.269 le persone attualmente positive in Italia, un aumento di 1996 unità (più alto di quello di venerdì). I morti tornano a superare quota 600, mentre i dati restano tutto sommato stabili. Si conferma il calo dei ricoverati, più o meno gravi. Sabato erano ricoverate in terapia intensiva 3381 persone, 116 meno di venerdì. Sono ricoverate con sintomi 28144 persone, 98 meno di venerdì. Continua a crescere il numero dei guariti di circa duemila persone al giorno: sono in totale 32.534, per un aumento in 24 ore di 2079 unità (venerdì erano state dichiarate guarite 1985 persone).
Resta alto il numero delle vittime. Nelle ventiquattr’ore tra venerdì e sabato sono morte 619 persone (tra giovedì e venerdì le vittime erano state 570), arrivando a un totale di decessi 19468. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 152.271 (4694 nuovi contagi rilevati nelle ventiquattr’ore tra venerdì e sabato, tra giovedì e venerdì erano stati 3951). I tamponi fatti sabato sono stati 56609 (venerdì 53495). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 12,1 tamponi fatti, l’8,3%. Un dato leggermente più alto di venerdì, ma stabile. Intanto hanno raggiunto i 963.473 i tamponi eseguiti in tutta l’Italia.
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