Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara dal 2018, ‘attenzionato’ da Selvaggia Lucarelli e nei guai per un tweet discutibile e percepito come razzista. “Chi era quello del PD che ha fatto lo sbiancamento anale? Lo cercano quelli del #BlackLivesMatteritaly”, il testo del messaggio che lo stesso primo cittadino afferma di aver cancellato dopo 15 minuti). E così il sindaco di Cannara finisce su Tpi e “immortalato” nel profilo di Cathy La Torre, avvocata e fondatrice di #odiareticosta, iniziativa che tutela chi viene ‘aggredito’ sui social.
Costui fa il Sindaco (è della Lega) in provincia di Perugia.@matteosalvinimi, ti pare normale tutto ciò? Lo caccerai vero?
Mi auguro che i suoi concittadini sappiano punirlo come si deve alle prossime elezioni, sperando si dimetta il più presto possibile. pic.twitter.com/Rm2PqYGHj7
— Cathy La Torre 🏳️🌈 (@catlatorre) June 29, 2020
Il riferimento è a un gossip di anni fa che coinvolse Rosario Crocetta, governatore siciliano che si sarebbe sottoposto a questo intervento a spese del sistema sanitario nazionale. Per la cronaca, il diretto interessato ha smentito. Il commento di Gareggia è stato apparentemente più volte segnalato e apparentemente rimosso. Dopo essere stato ‘bacchettato’ da Cathy La Torre, tra le promotrici dell’iniziativa #odiareticosta che vuole perseguire in sede civile gli utenti che usano insulti gratuiti, minacce o auguri di morte sotto alcuni post, il sindaco è stato anche contatto da Selvaggia Lucarelli.
Il tweet del sindaco leghista Gareggia e la giustificazione: “Ho perso la pazienza”. https://t.co/YfLYUhLidd pic.twitter.com/OuxSSup8z3
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) June 30, 2020
Ad AssisiNews, Fabrizio Gareggia si dice dispiaciuto del tweet. E riconosce – come già fatto con TPI contattato dalla Lucarelli) che è stata una “uscita infelice e di cattivo gusto”. Ma smentisce la censura. “L’ho cancellato io dopo 15 minuti, essendomi reso conto che l’iperbole era uscita malissimo. Intendevo dire che su bianco e nero si crea una polarizzazione. Dopo averlo riletto mi sono reso conto che il concetto non era chiaro e l’ho cancellato”.
A TPI, invece, Gareggia spiega che “è sufficiente essere di destra per essere continuamente additati come fascisti e razzisti. Io sono il sindaco di una piccola comunità, viviamo serenamente e non ci sono episodi di intolleranza. (…) Purtroppo può capitare di perdere la pazienza se si viene continuamente additati in questo modo, in particolar modo se si è consapevoli che queste accuse sono strumentali e legate a finalità di pura contrapposizione politica, per altro su temi locali. Questo è accaduto, ho perso la pazienza”.
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