Mortale a Campiglione, giovane conducente patteggia una condanna a un anno e otto mesi di reclusione. La pena è sospesa. Si tratta della venticinquenne di Assisi che, un anno fa, travolse una comitiva di persone, uccidendo una giovane coetanea. L’avvocato Delfo Berretti ha proposto un’istanza di patteggiamento insieme al pm Gennaro Iannarone, accolta dal giudice per l’udienza preliminare Valerio D’Andria.
Come emerso all’epoca dei fatti, la dinamica del mortale a Campiglione all’epoca più accreditata era che che il gruppo di turisti, quasi tutti poliziotti in città per una rimpatriata, fosse stato colpito da dietro. Partiti in trenta dall’hotel Turim per andare a cena in una pizzeria che dista a circa un km di distanza, in una strada scarsamente illuminata e senza marciapiede (ma avrebbero comunque avuto alcune torce), i turisti si sono poi divisi in due tronconi.
Una parte è tornata indietro per prendere le auto, altri (del gruppo investito) hanno continuato a piedi per un pezzo; ma anche qui una parte di loro ha deciso di tornare indietro. Due dei turisti – che invece hanno continuato – hanno visto arrivare l’auto e si sono buttati nel fosso. Nonostante le grida per tentare di avvertire chi era dietro di loro, non hanno potuto evitare l’impatto del mezzo con gli altri due pedoni che sono stati presi in pieno. Tra di essi la ventiquattrenne che, come un altro dei feriti, è stata presa alle spalle, come confermato dai risultati dell’esame autoptico.
© Riproduzione riservata

