Sono tre, un 23enne, un 19enne e un 18enne, di nazionalità italiana con origini albanesi, due residenti a Bastia e uno ad Assisi, tutti conosciuti e inseriti nel tessuto cittadino, le persone fermate per la morte di Filippo Limini, il 25enne spoletino morto dopo una lite. Il giovane è stato successivamente investito. Le accuse nei confronti dei tre, sono rissa aggravata e omicidio preterintenzionale. Uno dei tre è la persona che guidava l’auto, l’altro è la persona che avrebbe sferrato un colpo verso Limini. Tutti e tre erano nell’auto che ha travolto la vittima. (Continua dopo la gallery)
Per tutta la giornata di oggi, sabato 15 agosto, in caserma i militari hanno interrogato i tre, e anche alcuni amici di Filippo. Su quanto successo sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Assisi, agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, coordinati dalla procura di Perugia (pm Paolo Abbritti). Secondo una prima ricostruzione, la rissa che ha portato alla morte di Filippo Limini avrebbe coinvolto due gruppi di giovanissimi, quelli di Spoleto e quelli di Bastia Umbra. Il 24enne sarebbe stato prima colpito da calci e pugni e poi investito con l’auto inizialmente in retromarcia. Sul posto un’ambulanza del 118 che non ha potuto fare nulla. Ad aiutare le indagini dei militari, la targa dell’auto presa da uno dei presenti, e le telecamere.
La salma del giovane è stata trasportata nell’Istituto di Medicina legale di Perugia. Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia. Non è al momento chiaro come siano andate esattamente le cose. Sarà appunto l’autopsia a stabilire se la morte di Filippo Limini sia dovuta alla rissa o all’investimento. I tre giovanissimi, assistiti dagli avvocati Berretti, Maori, Paccoi e Poggioni, avrebbero in estrema sintesi raccontato che la lite è nata per motivi di “spazio”. Uno dei due gruppetti avrebbe chiesto all’altro di spostarsi dalla strada, gli altri si sono rifiutati, e ben presto dagli insulti e offese si è passati a calci e pugni. Il gruppo “locale”, ossia di assisani e bastioli, hanno raccontato allora di essere fuggiti, visto che erano in minoranza. Ma l’altro gruppo li avrebbe inseguiti, colpendo anche l’auto; proprio durante la manovra di fuga il giovane 24enne spoletino sarebbe stato investito.
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