La squadra mobile della questura di Perugia ha arrestato cinque persone (ci sono anche tre indagati) sospettate di ricettare materiale rubato nei garage. Si tratta di una banda composta da due romeni e tre moldavi che – secondo quanto emerso nel corso di una conferenza stampa in Questura a Perugia – sono accusati di aver messo in piedi un’associazione per delinquere per gestire furti e ricettazione. I colpi sono avvenuti a Perugia, Bastia, Foligno e Spoleto nella seconda metà dello scorso anno. Obiettivi principali i garage dei condomini da cui spariva di tutto: biciclette, attrezzi da lavoro e da giardinaggio, elettrodomestici, generi alimentari (olio su tutti) e di svariata altra merce provento di una serie innumerevole di furti consumati all’interno di garage condominiali del capoluogo e dell’intera provincia di Perugia, tra cui i comuni di Bastia Umbra, Foligno e Spoleto. Nella giornata del 22 giugno 2018 la Polizia di Stato ha sequestrato in alcuni garage di Fontivegge, base della banda, refurtiva per quaranta mila euro. I cinque arrestati stavano organizzando spedizioni di materiale da rivendere in Romania. A finire nei guai per aver, secondo le accuse, ricettato materiale rubato nei garage C.D. e V.C.S. – cittadini rumeni di 38 e 31 anni – e di V.C., I.C. e M.C., tre moldavi rispettivamente di 23, 50 e 30 anni. La banda è stata sgominata grazie ad una paziente ed efficace attività investigativa degli uomini della Squadra Mobile, Sezione “Antirapina”, che è stata intrapresa nel 2017 e che ha vissuto un’accelerazione decisiva nell’anno in corso. Lo scorso autunno la squadra mobile aveva individuato quello che è ritenuto un primo segmento della “batteria”, fermando un rumeno ed un lituano, con il recupero di due auto, restituite ai proprietari. In quell’occasione, la polizia aveva recuperato materiale rubato per un valore complessivo di oltre 30 mila euro, restituendolo a numerose famiglie umbre. Le indagini sono poi approfondite (a febbraio, la Squadra Mobile ha effettuato 7 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica a carico di altrettanti soggetti indiziati di far parte del sodalizio criminale, individuando due luoghi di stoccaggio della merce rubata e sequestrando decine di attrezzi da lavoro e da giardinaggio per un valore complessivo di oltre 10.000 euro) e
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