Sale giochi e slot machine dovranno chiudere agli orari stabiliti dal Comune di Bastia Umbra. Come riporta Perugia Today, il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha rigettato il ricorso proposto da La.Sofi. s.r.l., e Automatic Service s.r.l., tramite l’avvocato Carlo Lepore, con il quale si chiedeva l’annullamento dell’ordinanza del sindaco di Bastia Umbra dell’agosto 2017 che disciplinava “gli orari di esercizio delle sale giochi e degli esercizi autorizzati … nonché degli apparecchi/congegni … presenti ed in esercizio a qualsiasi titolo all’intero territorio del Comune di Bastia Umbra”.
Proprio nell’assisano bastiolo, nel 2017/2018, si è registrato un aumento degli utenti affetti da gioco d’azzardo patologico in carico ai servizi di cura delle dipendenze nel territorio dell’Assisano e di Bastia Umbra, passati dai 9 del 2015 ai 18 del 2017, con un aumento pari del 100%. Il provvedimento del Comune, per i giudici, “appare come un utile strumento per combattere la ludopatia, vista “la significativa riduzione della giocata pro capite effettuata nel territorio del Comune di Basta Umbria (passata dai 2.121 euro dell’anno 2017, ai 1.646 euro del 2018 e ai 1550 euro del 2020), contrariamente a quanto avvenuto negli altri comuni limitrofi”.
Dati ricordati anche dal Comune di Bastia Umbra, nella nota in cui “il sindaco Paola Lungarotti, appresa la sentenza del Tar, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto nell’iter intrapreso dall’Amministrazione Comunale nella lotta alla ludopatia. L’ordinanza stabiliva – ricorda la nota del Comune – la riduzione degli orari di apertura delle sale giochi e slot machine su tutto il territorio del Comune dalle ore 10,00 del mattino alle ore 23,00 della sera”.
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