Si è appena concluso a Passaggio di Bettona il progetto gratuito “Spazio Compiti estivi in Biblioteca”, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale nella Biblioteca Madonna del Ponte. Un progetto “che ha voluto in questo modo offrire un servizio alle famiglie che hanno portato i loro figli in un ambiente protetto e stimolante – si legge in una nota – e nel contempo ha voluto promuovere e far conoscere uno spazio importante a disposizione della comunità, ricco di potenzialità, che pochi Comuni di analoga grandezza possono vantare. Uno sforzo premiato dagli apprezzamenti della popolazione”.
“È stata una scommessa vinta – dice Rossella Lispi, responsabile della Biblioteca Madonna del Ponte – si è registrato un grande successo in termini di frequenze e di gradimento”. Sono stati 43 i bambini dai 5 ai 12 anni che hanno partecipato con entusiasmo ai laboratori e che hanno imparato a vivere la Biblioteca Madonna del Ponte come luogo non solo di studio ma anche di incontro, di divertimento, di apprendimento tramite il gioco, di aggregazione. Inoltre anche ragazzi più grandi, di 16/17 anni, impegnati nel programma di alternanza scuola-lavoro, sono stati protagonisti attivi del campus ed hanno vestito i panni di novelli educatori. “Purtroppo l’elevato numero di richieste – afferma la responsabile – provenienti anche da Comuni limitrofi, non ci ha consentito di accogliere tutti quelli che avrebbero voluto prendere parte a questa esperienza. Cercheremo di organizzarci per offrire un servizio ancora più inclusivo l’anno prossimo, siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti” – continua.
Durante l’esperienza, i bambini hanno scoperto il piacere della lettura, dell’ascolto del racconto, del gioco istruttivo. Si è creato un clima di amicizia e familiarità, maschi e femmine, piccoli e meno piccoli hanno giocato insieme, si sono create nuove simpatie e nuovi gruppi. Bambini che non erano mai entrati in una Biblioteca hanno scoperto uno spazio creativo, la fantasia, la libera espressione. “Avvicinarsi al libro con atteggiamento giocoso, liberare la Biblioteca da quella sacralità che può intimidire e inibire – conclude Rossella Lispi – questo è l’obiettivo che si voleva raggiungere e che si è raggiunto. Un ringraziamento alle maestre del nido, ai ragazzi delle scuole superiori e a tutti quelli che ci hanno creduto e hanno collaborato alla buona riuscita del progetto”.
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