In occasione della Giornata della Memoria, l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Bettona, guidato da Rosita Tomassetti, ha organizzato, con la collaborazione dell’ISUC (Istituto per la Storia dell’Umbria contemporanea), un incontro laboratorio, L’adolescenza rubata, che si è svolto presso la biblioteca comunale “Madonna del Piano” di Passaggio, rivolto alle scuole per condurre i ragazzi a riflettere sulle origini del razzismo, dell’antisemitismo della storia del Novecento.
Le attività di laboratorio sono introdotte da una conversazione sul tema tenuta da un esperto della Sezione didattica dell’Isuc; quindi gli studenti, divisi in gruppi, leggono e interpretano documentazione raccolta in un Quaderno curato da Dino Renato Nardelli, che contiene carteggi, immagini, testi storiografici, link a brani musicali e video. Il momento di sintesi viene infine espresso attraverso un saggio collettivo, in cui confluiscono le osservazioni, le riflessioni, i giudizi.
Il Quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione fra un gruppo di docenti umbri che collaborano con l’Isuc e docenti di un Ginnasio di Oswiecim (Polonia); la modalità di lavoro ha consentito di accostarsi al tema della Shoah partendo da presupposti culturali, metodologici e didattici differenti.
Al progetto L’adolescenza rubata partecipano (tra l’altro) gli studenti delle scuole secondarie di I grado di Bettona, Santa Maria degli Angeli, e del Liceo classico ‘Sesto Properzio’ di Assisi. “Lo scopo è quello di non dimenticare mai questo momento drammatico del nostro passato – ha detto Tomassetti – affinché, come dice la legge 211 del 2000”, simili eventi non possano mai più accadere. Un ringraziamento per la preziosa collaborazione, a tutti gli insegnanti e agli studenti delle classi terze A e B della Scuola Secondaria di primo grado ‘G. Pennacchi’ di Bettona”.
© Riproduzione riservata

