Ha finalmente preso il via l’attesissima edizione 2024 del Calendimaggio di Assisi. Iniziati oggi, mercoledì 8 maggio, i quattro giorni di leale contesa tra la Magnifica Parte de Sotto e la Nobilissima Parte de Sopra che si affronteranno con cortei storici, rievocazioni di vita medievale e sfida canora.
La manifestazione, che quest’anno ha ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è iniziata mercoledì pomeriggio con la benedizione dei vessilli nella Basilica di San Francesco per la Magnifica Parte de Sotto e nella Cattedrale di San Rufino per la Nobilissima Parte de Sopra.
Alle ore 16, in piazza del Comune i cori delle due Parti hanno eseguito insieme il Coprifuoco, l’antico inno della città di Assisi. A seguire, il Maestro de Campo Bruno Cianetti ha ricevuto dal sindaco di Assisi Stefania Proietti le chiavi della città di fronte ad un numeroso e festante pubblico presente sugli spalti. Tanti i cittadini e i turisti che hanno invaso le tribune per assistere al primo momento di un appuntamento cardine per Assisi.
Dopo i cortei istituzionali della Magnifica Parte de Sotto e della Nobilissima Parte de Sopra e la restituzione del Palio, il saluto del magistrato presidente dell’Ente Calendimaggio Marco Tarquinio e l’investitura dei tre giurati: la storica Virtus Maria Zallot, il regista Claudio Autelli e il musicologo Sandro Cappelletto. Il pomeriggio è terminato con la lettura dei bandi di sfida. Il programma del Calendimaggio di Assisi continua in serata, nei vicoli di Parte de Sotto, con le rievocazioni di vita medioevale.
Domani dalle 16 al Calendimaggio di Assisi 2024 è il giorno di “Madonna Primavera”, la regina della Festa eletta dopo le prove di agilità e di abilità tra gli sportivi di Magnifica e Nobilissima. A contendersi l’ambito titolo sono Milena Bocchini, Chiara Fabbri, Matilde Fiorucci, Martina Santarelli e Maddalena Simonelli per la Parte de Sotto ed Elisa Benvenuto, Viola Frascarelli, Caterina Roberti, Maria Sophia Sensi e Teresa Angelica Settimi per la Parte de Sopra.
Foto di Carlo Franchi, Roberto Berti, e redazione Assisi News
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