Sono oramai diverse centinaia i litri d’acqua pazientemente raccolti in un’abitazione del centro storico di Assisi, dovuti ad un allagamento che si protrae oramai da un mese. A segnalarlo la famiglia Calzolari, che spiega: “Abbiamo segnalato numero verde il 18 giugno, da allora si sono succeduti sopralluoghi e interventi da parte di Umbra Acque e dei loro incaricati, ma la situazione non si è risolta. Al momento non siamo in grado di quantificare i danni subiti e che ancora stiamo subendo ma la cosa peggiore e che l’allagamento non è stato risolto, ma anzi si aggrava ogni giorno di più. Siamo costretti a non usare un bagno di casa e a fare le lavatrici presso parenti ed amici, come degli sfollati. Abbiamo dovuto cancellare le ferie e siamo costretti a fare i turnin in quattro per svuotare i secchi posizionati per raccogliere l’acqua che filtra copiosa e asciugare i pavimenti con stracci e asciugamani. Abbiamo anche dovuto acquistare di un deumidificatore per cercare di limitare i danni. Abbiamo effettuato numerose chiamate al numero verde, con interminabili tempi di attesa”.
Secondo il racconto dei Calzolari, “Sono venuti quattro tecnici diversi e due squadre di operai di ditte in sub-sub appalto. Ogni volta è stato necessario sollecitare il loro intervento con nuove telefonate e, al momento, non è ancora stata individuata la causa dell’allagamento. Sicuramente si tratterà di un intervento complicato, ma sono trascorse e stanno trascorrendo intere giornate in cui non si fa vivo nessuno. E per fortuna che in un recente articolo l’amministratrice delegata Tiziana Buonfiglio, parla del “miglioramento dell’azienda nella cultura dell’efficienza e del servizio””. I Calzolari si sono rivolti a un legale che ha provveduto ad una diffida e hanno anche contattato gli uffici del Comune di Assisi, “ma al momento – conclude la segnalazione – l’acqua entra ancora in casa e sono giorni che da Umbra Acque non abbiamo riscontri”.
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