Ambulanza bloccata a San Francesco, colpa del pilomat. E Riesplode così la polemica sulla chiusura di Piazza San Francesco con questi dissuasori. Del fatto – fortunatamente senza conseguenze, almeno in questo caso – è stata già avvertita la giunta, e la signora ha chiesto un incontro in Comune. Protagonista della vicenda, riportata sul Corriere dell’Umbria è Giuliana P., alla quale il dottore, causa forte influenza con tosse, ha consigliato di chiamare l’ambulanza del 118; di più, il medico si è premurato di chiamare l’ospedale, raccomandando caldamente che la paziente non uscisse di casa se non per entrare nell’ambulanza. La signora, che vive in una via alla quale si accede di fatto solo dalla Piazza di San Francesco ha dunque chiamato l’ambulanza.
Quando però il mezzo è arrivato, nonostante le ripetute segnalazioni e chiamate degli operatori, il pilomat non si è aperto. Parte del personale dell’ambulanza bloccata a San Francesco è sceso per arrivare a piedi a casa della signora, il mezzo però non è comunque riuscito a passare e la donna (nonostante le raccomandazioni del dottore) è dovuta uscire di casa e arrivare fino al pilomat per poter salire sull’ambulanza. Installati circa un anno fa – anche se la piazza è in realtà chiusa e intransitabile da anni – i pilomat sono una misura di sicurezza per il sito della Basilica di San Francesco stabilita dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica secondo direttive che risalgono al 2015. Il controllo degli accessi svolto grazie ai dissuasori mobili e a due telecamere di videosorveglianza, che si sono aggiunte a quelle già presenti nell’area.
Il Comune lo ha presentato come una misura che “consente un ancor più accurato monitoraggio di un sito sensibile quale la Basilica di San Francesco con una progressiva minore invasività. L’accesso – su prescrizione inderogabile delle autorità di sicurezza pubblica – sarà consentito soltanto agli aventi diritto tra cui i residenti con effettiva dimora”. In prossimità dei dissuasori mobili è stata apposta la relativa segnaletica verticale che ricorda come in condizioni di estrema emergenza, esclusivamente per l’accesso di ambulanze e mezzi di servizio, si possa telefonare alle forze dell’ordine. Ma qualcosa, la sera dell’ambulanza bloccata a San Francesco, non ha funzionato. E chissà come sarebbe finita se, invece di una forma virulenta di influenza, fosse stato un malore grave e improvviso.
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