(Agnese Paparelli) Erbacce e vegetazione incolta, è emergenza. Le strade sono da sempre il biglietto da visita di una città. La pulizia, l’attenzione alla pavimentazione o all’asfalto, le condizioni dei marciapiedi, la corretta illuminazione sono tutti indici dello stato di salute e di cura della città stessa. Tra erbacce, piante incolte e pietre dissestate, alcune zone della città versano in stato di abbandono e incuria. Tra le zone maggiormente colpite – segnalate sia alla nostra redazione che nel gruppo Facebook Sei di Assisi se… – ci sono viale Vittorio Emanuele II (la circonvallazione) e via Madonna dell’Olivo (la strada che da Porta Nuova arriva fino a San Potente).
La circonvallazione è la strada principale per salire ad Assisi e una delle più transitate anche dai turisti. La folta vegetazione, la ramificazione degli alberi e lo sviluppo di polloni – tanto da “sembrare una giungla”, si ironizza sul web – impediscono a cittadini e turisti di camminare correttamente e senza impedimenti. “Gli alberi – continua il commento – danno ossigeno e frescura a chi cammina ma vanno potati come si deve controllando se ci sono rami pericolosi che possono invadere la carreggiata. Vediamo quotidianamente – prosegue l’utente – cosa accade nelle città quando c’è un forte temporale. Per ora mi limito a dire che è necessario liberare i marciapiedi dove non si può camminare specialmente di notte senza illuminazione appropriata. Altro tema questo in ballo da anni. Non lampioni che danneggerebbero il panorama ma illuminazione a raso già tanti anni fa concordata con la soprintendenza poi restata solo un progetto”.
“Il gruppo consiliare della Lega – commenta Francesco Mignani – ha fatto presente il tutto sia con un articolo giornalistico, sia in sede di consiglio comunale, denunciando la pericolosità. Spetta alla provincia l’intervento, ma come sempre la risposta è che non ci sono i soldi. Penso che almeno – prosegue Mignani – gli operai del comune potrebbero intervenire sui polloni, basta la buona volontà”. Alla noncuranza poco fuori al centro storico si aggiunge quella delle frazioni. In via Protomartiri Francescani a Santa Maria degli Angeli i polloni ostruiscono il passaggio sul marciapiede a fianco dell’ormai “datato” cantiere edile, mentre in via Gabriele D’Annunzio, adiacente alla Stazione, imperversano le erbacce, non proprio un bello spettacolo a vedersi soprattutto nei pressi dell’area di parcheggio e delle plance per le affissioni. Non il miglior biglietto da visita per i numerosi turisti che ogni giorno salgono e scendono dai treni.
Tra le numerose segnalazioni di abbandono e incuria arrivate in redazione, vi è anche la situazione della provinciale via San Francescuccio de’ Mietitori dove i tanti residenti chiedono la pulizia dei canali di scolo laterali – lasciati alla mercé di erbacce e rovi – che in caso di violenti temporali estivi potrebbero non svolgere correttamente la propria funzione. Anche qui, di chi è la competenza? Si deve provvedere prima possibile. E questi sono solo alcuni esempi di trascuratezza presenti nel territorio, che se risolti migliorerebbero certamente l’immagine cittadina: ma – come spesso avviene – se ne potrebbero trovare anche altri. Occorre passare ai fatti attuando piani di pulizia della città per migliorare la fruibilità degli spazi urbani e delle vie pedonali non solo per i turisti, ma anche per gli stessi cittadini che nella frescura delle serate estive possono godersi una tranquilla passeggiata o praticare sport per le vie della città.
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