Dai rilievi di un banale incidente avvenuto a Cannara è nata una denuncia in stato di libertà per uso di atto falso, sequestro amministrativo dell’auto, contravvenzione al codice della strada per revisione scaduta, guida senza patente e segnalazione alla procura per aggravamento di un foglio di via. L’automobilista – hanno scoperto i Carabinieri della stazione Valfabbrica – non solo aveva la patente scaduta, ma era anche in possesso di due assicurazioni e di un tagliando falso (relativo alla revisione) sul libretto di circolazione. Infine, il conducente non poteva trovarsi nel comune di Cannara in quanto non poteva allontanarsi dal Comune di Assisi. Da qui è nata la (molteplice) denuncia a carico dell’uomo.
I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra, invece, il 2 ottobre scorso hanno eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti di un rumeno di ventotto anni, uscito dalle carceri francesi il 29 settembre scorso dopo aver scontato una pena per furto. L’uomo era ricercato dalle autorità tedesche per vari furti aggravati, in concorso, commessi dall’uomo tra febbraio e marzo 2016. Il disoccupato, dopo le vane ricerche effettuate nella sua residenza di Bastia Umbra, dalla quale lo stesso risultava essersi trasferito, veniva rintracciato dai militari bastioli nell’abitazione, sembre a Bastia, della sorella sita. Ora soggiorna a Capanne a disposizione della Corte d’Appello del capoluogo umbro.
Infine, a Perugia, i Carabinieri di Valfabbrica hanno messo a segno un altro arresto nell’ambito delle indagini che, quindici giorni fa, hanno portato a scoprire un giro di droga a Valfabbrica. I militari della locale stazione, dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal maggiore Marco Vetrulli, hanno scoperto che i “cavalli” avevano deciso di non avvicinarsi più al piccolo comune umbro, ma di aspettare gli acquirenti in località attigue.
Nel caso di specie, l’arresto è avvenuto nel piazzale antistante un supermercato nella periferia perugina: a finire ammanettato un albanese (regolarmente entrato nel territorio dello Stato con visto turistico e ora espulso) che oltre allo stupefacente appena consegnato all’acquirente, è stato trovato in possesso di 8 bustine di cocaina, 550 euro in contanti ed un telefono di ultima generazione dato come “baratto” per l’acquisto di una busta. Nell’ambito dell’operazione, i carabinieri (che hanno agito in borghese e atteso il finire di un acquisto) sono persino stati ‘sgridati’ da un potenziale cliente. “C’ero prima io non è che mi volete passare avanti?”, ha detto l’avventore ‘bypassato’ dai carabinieri, afferrando per un braccio uno dei sottufficiali operanti. Immaginabile la faccia del giovane quando si è sentito dire “Buonasera, siamo Carabinieri favorisca i documenti”.
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