La carta d’identità elettronica arriva anche ad Assisi: a fare la prima – come dimostra un video in diretta streaming pubblicato nella pagina facebook di Stefania Proietti – è stata proprio il sindaco, accompagnata dagli assessori Simone Pettirossi e Claudia Travicelli. Come ricorda l’assessore all’informatizzazione e innovazione digitale, Assisi è uno dei primi cinque comuni umbri (gli altri sono Perugia, Bastia Umbra, Spoleto e Torgiano) dove la nuova carta d’identità elettronica è disponibile.
“Per richiedere il rilascio della carta d’identità elettronica i nostri concittadini dovranno recarsi all’Ufficio Anagrafe del Comune, muniti di fototessera, cartacea o elettronica, su un supporto USB – informa l’assessore Travicelli – la fototessera dovrà essere uguale nelle misure e nelle prescrizioni a quella che viene utilizzata per il rilascio del passaporto”.
“La nuova ed innovativa carta d’identità elettronica – spiega Pettirossi – si pone pienamente in linea con il programma di Italia Digitale che darà al cittadino di Assisi la possibilità di fruire di svariati vantaggi, tra i quali evitare le file agli sportelli pubblici, accedendo velocemente e direttamente ai diversi canali tematici dei vari enti pubblici e ministeri, che offrono in rete tutti i loro servizi. È solo il primo passo – conclude l’assessore – per un Comune sempre più innovativo e digitalizzato”.
La carta d’identità elettronica (che si può fare nella sede di Santa Maria degli Angeli) è in materiale plastico, grande come una carta di credito e dotata di particolari sistemi di sicurezza, di un microchip a radiofrequenza che memorizza i dati del titolare compresi gli elementi biometrici (come le impronte digitali), di una foto in bianco e nero stampata a laser che complica i tentativi di contraffazione. Nella carta d’identità elettronica si può inserire anche l’eventuale consenso o diniego alla donazione di organi o tessuti in caso di morte; il costo è di 22,20 euro (16,79 euro per il Poligrafico dello Stato, produzione e invio del documento, e 5,41 euro per i diritti di segreteria), anche se il sindaco spiega su Facebook di aver chiesto di ‘abbattere’ il costo di 20 centesimi, per un totale di 22 euro tondi.
La carta d’identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o al Comune di domicilio. Il documento – che non sarà più consegnato dal Comune, ma giungerà nella propria abitazione o all’indirizzo indicato dal cittadino all’atto della richiesta direttamente dalla Zecca di Stato, entro sei giorni lavorativi – può essere richiesto in qualsiasi momento e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza (3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni; 10 anni per i maggiorenni). Una volta fissato l’appuntamento, allo sportello, un operatore comunale acquisirà i dati e rilascerà al cittadino una ricevuta con la prima metà del Pin (la pratica è simile a quella che già avviene per Inps e Agenzie delle Entrate), mentre la seconda metà del codice verrà spedita a casa dal Poligrafico dello Stato sei giorni lavorativi dopo la richiesta, come previsto dalle norme ministeriali.
La carta d’identità elettronica potrà essere utilizzata, oltre che per l’identificazione personale, anche per i vari servizi della Pubblica Amministrazione, in quanto fattore abilitante per l’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e quindi darà modo ai cittadini, a breve, di utilizzarla per svariate funzioni come, per esempio, per l’espletamento di pagamenti elettronici di bollo auto, bollette, ticket sanitari, multe etc. Sarà possibile inoltre, a breve, indicare la volontà di effettuare o meno la donazione di organi o di tessuti dopo il proprio decesso.
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