Un appuntamento che è rimasto nel cuore di Dodi Battaglia quello ad Assisi. Un paio di giorni fa infatti il chitarrista, dalla sua pagina Facebook, ha scritto: “Ciao a tutti, è trascorso qualche giorno da quando ‘Nelle mie corde’ ha fatto tappa ad Assisi, ma il ricordo dei meravigliosi paesaggi che l’Umbria sa regalare è ancora più che mai vivido”. Nella foto (in evidenza, ndr) si vede il cantante e sullo sfondo il panorama di Assisi.
Dodi Battaglia è salito sul palco del Teatro Lyrick (qui il programma della stagione 2022-2023) con Nelle mie corde – Canzoni & Sorrisi, diretto da Fausto Brizzi. Dodi e le sue chitarre sono i protagonisti di un racconto in musica, quella, ma non solo, dei Pooh e di tanti successi di uno dei chitarristi più apprezzati d’Italia. Un dialogo intimo e divertente (a volte fino all’irriverenza!) fra Dodi e le sue “compagne di viaggio” che per tutta la sua vita artistica lo hanno seguito in sala d’incisione e sul palco. Un atto d’amore dove alla bellezza degli strumenti e dei loro suoni, si alternano cenni storici, aneddoti, retroscena e immagini inedite, pubbliche e private, legati a questo lungo percorso in loro compagnia.
Musicista, compositore, polistrumentista, chitarrista e voce dei Pooh dal 1968 al 2016, Donato Battaglia, in arte Dodi, è autore di oltre 140 brani dei quali più di 70 sono stati composti per il gruppo. Vanta numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui il titolo di “miglior chitarrista europeo” conferito dal giornale tedesco “Die Zeitung” nel 1981 e da parte della rivista “Der Spiegel” nel 1986 e per due anni consecutivi “miglior chitarrista italiano”. La Fender realizza una chitarra con il suo nome su sue specifiche e lo stesso fa l‘australiana Maton lo sceglie come testimonial.
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