Compie un furto in una cooperativa sociale di Bastia Umbra, ma viene fermato dagli agenti della Polizia di Stato di Assisi ed espulso in quanto irregolare sul territorio nazionale. È successo a fine gennaio a Bastia Umbra, protagonista un tunisino di 35 anni, residente ad Assisi e già noto alle forze dell’ordine per precedenti del genere: l’uomo, avvistato dalle operatrici della cooperativa mentre si dirigeva negli uffici della direzione vicini all’ingresso dove generalmente le dipendenti sono solite lasciare i propri effetti personali, scappava dopo essere stato interrogato.
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Mentre una delle donne lo inseguiva, un’altra contattava il 113 che, ricevuta la descrizione dei fatti e dell’accaduto, inviava una volante. Gli agenti riuscivano ad intercettare proprio quell’uomo di cui era stata fornita una descrizione fisica e degli indumenti che aveva indosso: invano lo straniero ha tentato di nascondersi dietro un’auto, è stato fermato e perquisito: si era disfatto del bottino del furto in una cooperativa (due smartphone e di un portafogli con duecento euro), ma aveva ancora indosso un martello frangivetro. Dopo il rito direttissimo è stata disposta la misura dei domiciliari e, in quanto clandestino, venivano inoltre avviate le procedure per la sua espulsione dal territorio nazionale.
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