È indagata a piede libero per omicidio stradale la giovane 25enne Bastiola che venerdì sera ha investito una decina di persone. Tre i feriti gravi in ospedale, e una vittima, Nicoletta Bolzani, di 24 anni, nata ad Alessandria e residente in provincia di Novara, a Borgo Ticino. La sua coetanea, alla guida dell’auto, commessa in un grande magazzino difesa dall’avvocato Delfo Berretti, avrebbe spiegato di non aver visto i pedoni. È stata indagata per omicidio stradale, per quello che gli inquirenti ritengono un atto dovuto, soprattutto in caso di accertamenti irripetibili. Nella giornata di sabato, dopo i tragici fatti della sera prima, una mano anonima ha posato un mazzo di fiori.
La dinamica più accreditata per il tragico sinistro, è che il gruppo di turisti, partiti in trenta dall’hotel per andare a cena in una pizzeria che dista a circa un km di distanza, in una strada scarsamente illuminata e senza marciapiede (ma avrebbero comunque avuto alcune torce), si siano poi divisi in due tronconi. Una parte di turisti è tornata indietro per prendere le auto, in tredici hanno invece continuato a piedi. Dopo qualche centinaio di metri, però, alcune persone, tra cui la ventiquattrenne, sono tornate verso l’hotel. Proprio allora, dal “nulla”, la Lancia Y ha colpito il gruppo: le prime due si sono buttate ai lati della strada, altre due – la vittima e il terzo ferito ricoverato insieme agli altri due al Santa Maria della Misericordia di Perugia – sono state invece centrate in pieno.
Resta da capire se si sia trattato di una disattenzione fatale, unita alla velocità sostenuta (sull’asfalto peraltro non ci sono segni di frenata) della guidatrice. La giovane bastiola tornava a casa dopo una cena e si è fermata dopo il sinistro; testata per alcool e droghe, è risultata negativa. Ma anche il buio potrebbe aver giocato un ruolo.
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