Nel 2016 le multe per violazioni ambientali erano state 132, con un aumento di ben +65% delle irregolarità accertate; nel 2017 si era passati a 218, e a fine ottobre 2018 si era saliti a 231, poi alzatesi a 282 alla fine dell’anno. La situazione non è migliorata nel 2019, quando sono state registrate 523 sanzioni per violazioni diverse dal codice della strada, di cui 358 per violazioni ambientali (abbandono di rifiuti o violazioni delle norme sulla raccolta). E il 2020 comincia nel solco dell’anno precedente, con una lavatrice abbandonata all’ingresso del bosco di San Francesco.
“Nonostante siano quasi dieci anni che il Bosco ha riaperto i battenti, purtroppo c’è chi pensa sia ancora una discarica…per abbandonare la lavatrice davanti al vialetto d’ingresso…”, si legge nella pagina Facebook del Bosco. Come noto la struttura, donata al Fai da Intesa Sanpaolo, nel 2008, è stata creata dopo averlo ripulita dall’incuria.
Da tempo il bosco era una discarica rifiuti sparpagliati ovunque. Come emerso all’epoca della presentazione, ne erano stati smaltiti oltre trenta tonnellate, e tra gli oltre 300 pneumatici ritrovati, alcuni risalivano agli anni ’50. Ed evidentemente ancora oggi, nei 64 ettari di natura, tra terreni boschivi e campi coltivati, pareti di pietra rosa, radure e oliveti, si sente in diritto di abbandonare di tutto.
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