Una lite tra vicini di casa per il posto auto, a Petrignano, finisce in aggressione e uno dei due contendenti all’ospedale (oltreché entrambi arrestati, per lesioni aggravate e, in un caso, resistenza a pubblico ufficiale). Uno dei due contendenti, un 44enne, è rimasto ferito a una mano per difendersi dalla furia del vicino di casa, un 54enne, anche se entrambi hanno un ruolo nella vicenda, su cui indagano gli agenti del commissariato di Assisi.
I fatti sono ieri a Petrignano di Assisi, tarda mattinata. Due persone di nazionalità italiana, entrambe già note alle forze dell’ordine, sono state protagoniste di uno sconcertante episodio, violento e finito con una persona ricoverata in ospedale a Perugia (prognosi sconosciuta, ma l’ambulanza è intervenuta con codice 1, priorità massima; secondo il Corriere dell’Umbria, rischia il tendine) e due arresti.
Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori (sul posto gli agenti della Polizia di Stato agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca), l’antefatto della lite tra vicini di casa risale a lunedì (anche se già più volte i protagonisti avevano avuto attriti), quando il più giovane dei due, apparentemente a causa di un parcheggio ‘sbagliato’, sarebbe stato preso a male parole all’altro. La lite è stata sedata dagli agenti della Polizia ed è finita con gomme squarciate e minaccia di dare fuoco all’auto del rivale.
Nella tarda mattinata, a parti invertite, l’epilogo della vicenda, culminata in due arresti: apparentemente il 54enne che lunedì aveca visto le gomme della sua auto tagliate ha deciso di rendere all’altro pan per focaccia, e sarebbe stato sorpreso dall’altro mentre vandalizzava l’auto del rivale (tagliando le gomme). Ne è seguita una colluttazione, al termine della quale uno dei due antagonisti, il 44enne, è rimasto ferito alla mano. Inutilmente, prima dell’arrivo della Polizia, alcuni residenti della frazione assisana che hanno assistito all’aggressione hanno tentato di fermare i due litiganti (uno, anzi, è rimasto lievemente ferito). Come detto, uno è finito all’ospedale, l’altro in commissariato; entrambi sono stati arrestati.
© Riproduzione riservata

