Ancora un prestigioso riconoscimento per Massimo Zubboli. Il 28 luglio scorso a Roma, alla presenza del 2° Reparto dello Stato Maggiore della Difesa Generale di Divisione Stefano Manini, dell’Ispettore Nazionale del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana Maggior generale Gabriele Lupini e dell’Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata Italiana a Seoul Col. Nicola Gigante, è stata infatti consegnata la prestigiosa Decorazione d’onore Interforze concessa, alla memoria, dal Capo si Stato Maggiore della Difesa al generale Fabio Pennacchi, comandante dell’Ospedale n. 68 del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, operativo a Seoul durante la Guerra di Corea, ricevuta in sua vece dal suo erede prof. Massimo Zubboli.
Prestigioso riconoscimento, alla memoria, per il generale Fabio Pennacchi, assisano, comandante dell’Ospedale n.68 del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, operativo a Seoul durante la Guerra di Corea. A Pennacchi è stata assegnata la Decorazione d’Onore Interforze concessa dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, riconoscimento – una medaglia d’oro – ricevuto a Roma dal suo erede, il professor Massimo Zubboli (foto). Presenti il Capo del 2^ Reparto dello Stato Maggiore della Difesa Generale di Divisione Stefano Mannino, l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare Volontario della Cri Maggior Generale Gabriele Lupini e l’Addetto per la Difesa dell’Ambasciata Italiana a Seoul Colonnello Nicola Gigante.
“L’allora Maggiore Pennacchi, Ufficiale medico del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana – si legge nella motivazione – si prodigava instancabilmente tra immani difficoltà, nella cura delle vittime del conflitto e della popolazione locale priva di assistenza sanitaria. Brillante figura di Ufficiale che con alto senso del dovere, irreprensibile professionalità ed ammirevole spirito di solidarietà umana ha contribuito a conferire lustro e prestigio all’Italia e alle Forze Armate Italiane nel contesto internazionale”.
“Un onore per me ritirare questo importante riconoscimento internazionale – ha spiegato Massimo Zubboli – promosso e voluto dalle autorità della Corea de Sud, dal nostro ambasciatore e dall’addetto militare presso la nostra sede diplomatica di Seoul”. Per Massimo Zubboli è l’ennesimo riconoscimento. Non solo lui chiamato per il ritiro della prestigiosa onorificenza. Il 4 agosto infatti la stessa onorificenza è stata consegnata anche all’ultimo reduce ancora in vita del contingente italiano, Sgt. Massimo Riboldi, come riconoscimento per l’esemplare servizio svolto dal personale de”Ospedale n. 68 “che – spiega Zubboli – prestando soccorso ad oltre 231.000 pazienti ha conquistato un posto d’onore non solo nella storia del nostro paese, ma anche nel cuore di cittadini coreani”.
© Riproduzione riservata

