Potrebbe essere una crisi cardiaca da soffocamento la causa della morte di Samuele De Paoli, il giovane 22enne di Bastia Umbra ritrovato morto in un fosso il 28 aprile 2021, sarebbe morto per una crisi cardiaca da soffocamento. Per l’omicidio del giovane è indagata per omicidio preterintenzionale una trans di 43 anni, rintracciata poche ore dopo i fatti, con cui il giovane avrebbe avuto un alterco. Il decesso, riporta Tuttoggi.info, sarebbe avvenuto alle 21, smentendo l’ipotesi che Samuele fosse ancora vivo quando è finito nel canale.
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Secondo una prima ricostruzione fatta dall’indagata e corroborata da alcuni segni ritrovati sul corpo della vittima e sul corpo della 43enne, il ragazzo potrebbe essersi scagliato violentemente sulla trans, che secondo Umbria24.it porta i segni della colluttazione sul volto e sul corpo, mentre lei sarebbe riuscita ad afferrargli il collo, almeno con una mano. Sul collo del giovane sono state ritrovati segni di quattro dita, e proprio la pressione sul nervo vago potrebbe essere stata la causa della morte di Samuele De Paoli. La 43enne ha spiegto di essersi difesa, una versione compatibile con i segni sulle mani del giovane bastiolo. Gli accertamenti proseguiranno anche nella giornata di oggi, sabato 1 maggio 2021.
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