Una petizione per riaprire la Piazza del Comune al traffico nei periodi di bassa stagione turistica. Visto che la richiesta informale è stata liquidata come “protesta di pochi”, i cittadini hanno deciso di indire una raccolta firme per mostrare che la riapertura ai residenti (soprattutto della zona di via San Francesco e limitrofe) è una necessità reale. Da qualche giorno nelle principali attività del centro storico si trovano dei fogli con l’intestazione “Raccolta firme per la riapertura di Piazza del Comune” e l’invito a firmare: la petizione per riaprire la Piazza del Comune al traffico sarà presentata stasera (29 ottobre, ndr), alle 21, nella Sala della Conciliazione,nel corso degli incontri tra giunta e cittadini, per esaminare la situazione e ascoltare i residenti del centro storico e della zona di espansione.
Come noto, chiudendo la piazza centrale della città e unica via di ‘sfogo’ stante la contemporanea e permanente chiusura di piazza San Francesco), la giunta Proietti non aveva escluso correttivi in corso d’opera e una possibile riapertura nei periodi di scarso afflusso turistico. Finora di correttivi, nonostante le proteste di cittadini e operatori del commercio, non se ne sono visti, mentre si spera nella riapertura visto che fino al periodo natalizio, a parte i weekend, il ponte dell’Immacolata e quello dei Santi, non si prevedono picchi di turismo. Se la giunta parla di “una scelta di civiltà e in linea con l’orientamento di tutte le città d’arte italiane ed europee”, si dimentica che al contrario di altre città italiane in cui il centro storico è poi circondato da cerchi concentrici dove il traffico si può sfogare, Assisi è un unico, grande centro storico, con due assi viari a x che si incrociano in Piazza del Comune, unica valvola di sfogo.
Oltre alla petizione per riaprire la Piazza del Comune al traffico evitando così dei giri immensi (anche di 5-6 km a fronte di poche centinaia di metri se la Piazza fosse aperta) alcuni residenti e titolari di seconde case che si vedono limitato il loro ‘diritto alla circolazione’ starebbero valutando un ricorso al Tar per capire quanto sia “giusta” l’ordinanza sul traffico, sulla falsariga (fatti salve le differenze del caso) di quello presentato da alcuni proprietari di seconde case a Spoleto, il cui Comune è stato ‘costretto’ a rilasciare permessi di accesso alla ztl anche ai proprietari di seconde case.
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