AssisiNews riceve e pubblica la lettera di alcuni cittadini relativa al vandalismo sull’edicola alla Madonna di Pieve San Nicolò. Una piccola frazione di montagna di Assisi, non nuova a questi atti vandalici, che termineranno – sostiene il lettore – solo quando verranno installate le foto-trappole promesse. Di seguito la lettera.
Non è la prima volta e di sicuro non sarà l’ultima se non si fa qualcosa. A Pieve San Nicolò, piccola frazione di montagna, l’edicola della Madonna posta alla base della scalinata che conduce al cimitero è stata di nuovo vandalizzata. Alcuni episodi si erano già verificati in passato, ma quello più serio risale all’estate scorsa, quando ignoti hanno rotto con un sasso il vetro e fatto cadere la statuina.
L’intervento dell’amministrazione comunale è stato solerte, anche se insufficiente: il vetro è stato ripristinato e la Madonna ricollocata al suo posto, anche se le foto-trappole promesse, che avrebbero permesso di cogliere sul fatto eventuali malintenzionati, non sono state mai installate. E così oggi il vetro è stato nuovamente danneggiato a sassate. Per i residenti del luogo un altro colpo al cuore, messo in atto vigliaccamente da qualche idiota che continua ad agire indisturbato proprio grazie all’assenza di vigilanza o videosorveglianza. Videosorveglianza che manca da sempre non solo al cimitero della piccola frazione, ma anche lungo la strada che conduce al capoluogo, soprattutto in prossimità delle piazzole nelle quali sono collocati i cassonetti dei rifiuti e dove spesso alcuni privati cittadini scaricano indisturbati rifiuti ingombranti (e talvolta materiali inerti) senza che nessuno sia in grado di individuare i responsabili ed elevare le necessarie sanzioni.
Insomma, in un territorio già penalizzato dalla carenza di spazi e momenti aggregativi, in attesa di lavori strutturali sulle strade che portano alle sue zone più remote, una piccola sicurezza in più avrebbe impedito l’ennesimo sfregio all’immagine sacra che saluta i pellegrini in transito sul percorso francescano e che accoglie gli abitanti di Pieve al loro rientro a casa dal lavoro. Confidiamo in un piccolo regalo di Natale: il ripristino veloce del vetro dell’edicola, ma ancor più l’installazione di una fototrappola che consenta, visti i tempi e i personaggi in giro, di difendere un piccolo patrimonio dall’imbecillità di pochi.
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