Il Pincio verso una parziale chiusura, dopo che gli interventi di restauro necessari sono caduti nel nulla – da anni si va avanti solo con l’ordinaria amministrazione garantita dall’associazione locale che gestisce la struttura, Quelli del Bronx, mentre sempre da anni (di un intervento sul Parco si parla dal 2009) il Comune promette risorse ma non mantiene né fa i lavori necessari.
Anche per questo c’è chi, come il consigliere (ed ex sindaco ff) Antonio Lunghi, chiede di fare lavori utilizzando i proventi dell’imposta di soggiorno, vista la rilevanza turistica del parco. Ad oggi l’unica certezza è che, se non si prenderanno provvedimenti urgenti, dopo la piscina, chiusa da anni, la città rischia di perdere un altro luogo aggregativo, o parte di esso. Nei giorni scorsi il presidente di Quelli del Bronx ha fatto sapere che a breve verrà comunicata al Comune la chiusura della parte alta del Pincio per motivi di sicurezza. Tra le criticità segnalate, il muro di cinta a monte del parco presenta infatti pietre staccate, il parapetto del belvedere rischia di cadere, ci sono poi staccionate e giochi rovinati, vialetti e spazi sconnessi, rami secchi a rischio caduta, il laghetto vuoto da tempo e in condizioni pessime.
La decisione verrà formalizzata a breve all’amministrazione comunale, ma da tempo si parla di una riqualificazione che, ad oggi, è avvenuta solo parzialmente. Quando il Bronx ha preso la struttura, questa era in condizioni indecorose, con alcune parti che erano diventate una vera e propria giungla, ma più volte era stata segnalata al Comune – l’ultima con un acceso botta e risposta nel 2017 – la necessità di interventi più approfonditi. Sotto le giunte Ricci-Lunghi si era pensato addirittura di realizzare all’interno del Pincio una struttura ricettiva, ipotesi bocciata però dall’attuale assessore, Alberto Capitanucci, secondo cui per il parco serve un progetto complessivo che non stravolga il senso e la storia del Parco.
Sul tema, è il consigliere Antonio Lunghi a sollecitare la giunta, ricordando che dopo un’interpellanza del consigliere Leggio, la giunta aveva preso una serie di impegni: “Nel bilancio di previsione 2018 è stato previsto un finanziamento per un milione di euro da utilizzare per Pincio ed Eremo delle Carceri, ma il sindaco ha fatto presente che questa risorsa non era disponibile in quanto gli interventi non erano stati finanziati. Considerato che la terrazza del Belvedere è chiusa;laghetto e ponticello sono transennati;la zona del ristoro e la pista non versano nelle migliori condizioni; le staccionate sono per gran parte rovinate e pericolose; l’area giochi è fortemente degradata, chiediamo alla giunta di realizzare un intervento di straordinaria manutenzione da prevedere nel prossimo bilancio”.
(Foto di repertorio)
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