Attenzione all’ambiente e alla sicurezza stradale. Sono questi i due cardini su cui si muove l’azione della polizia municipale di Assisi guidata dal comandante Antonio Gentili, che, in pillole, nei primi nove mesi del 2018 ha comminato circa 500 sanzioni stradali (a vario titolo) e oltre 150 multe per l’ambiente. Da qualche mese – spiega il comandante al Corriere dell’Umbria in edicola il 30 ottobre – i vigili urbani hanno un nuovo strumento, il TargaOk (spesso erroneamente scambiato per un autovelox), che esegue la lettura della targa e interroga le varie banche dati. In circa 2 secondi, lo strumento è in grado di segnalare eventuali irregolarità, allertando gli agenti.
La pattuglia della polizia municipale di Assisi, posizionata opportunamente, riceve la segnalazione (via radio o anche su tablet/ smartphone) e può procedere al fermo del veicolo per l’accertamento. In particolare, TargaOk permette di sapere se il veicolo è non assicurato, non revisionato, rubato, sottoposto a fermo amministrativo o incluso in una black list. Gli assisani (e i turisti, e in generale chi percorre le strade assisane) sembrano essere particolarmente indisciplinati: a fronte di 120 sanzioni per superamento dei limiti di velocità, gli agenti hanno scoperto ben 53 assicurazioni scadute o inesistenti e 230 mancate revisioni.
Ma oltre al controllo su strada, c’è anche quello dei parcheggi, soprattutto nel centro storico di Assisi. Nei primi nove mesi del 2018, la polizia municipale di Assisi ha elevato oltre 1500 multe per divieto di sosta in aree riservate ai residenti. Circa 40, invece i veicoli sequestrati a vario titolo. Ma non manca l’attenzione all’ambiente: come detto, sono circa 150 le multe per abbandono di rifiuti in zone non consentite, di cui alcune (come quella delle bombolette scovate a Rivotorto d’Assisi) con rilevanza penale.
Ma i furbetti assisani del rifiuto esportano anche fuori Comune: nei giorni scorsi, nel territorio trevano, e in particolare nella frazione di Pigge, i carabinieri forestali hanno trovato una vera e propria “montagna” di cassette di legno, plastica e cartone, scaricate in un terreno adiacente un casolare abbandonato. L’attenta analisi dei materiali ha permesso di risalire al responsabile, nello specifico il titolare di un negozio di ortofrutta della zona di Santa Maria degli Angeli. E sempre nel comune di Assisi nei giorni scorsi, i carabinieri forestali hanno denunciato il titolare di un’altra attività commerciale che si era disfatto illecitamente di numerosi estintori fuori uso.
Foto © Mauro Berti
© Riproduzione riservata