La polizia di Stato, su disposizione del gip di Perugia, ha eseguito nella mattinata del 6 ottobre 2023 un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cittadini italiani e albanesi. Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di rapina aggravata e spaccio di stupefacenti. A un indagato viene contestato il tentato omicidio. L’indagine ha riguardato sette persone di nazionalità italiana, accusate di rapina, estorsione e spaccio, e due persone di nazionalità albanese, una indagata per tentato omicidio e una per spaccio. (Continua dopo il video – link diretto)
Per sei indagati è stata disposta la custodia in carcere, per altri tre la misura degli arresti domiciliari. L’operazione ha interessato i territori di Perugia, Marsciano, Assisi, Città di Castello, Spello, Umbertide e Palermo ed è stata condotta dalla Squadra Mobile di Perugia con il supporto della Squadra Mobile di Palermo, e con le unità del Reparto Prevenzione Crimine Umbria — Marche e delle unità cinofile della polizia di Stato. Sequestrati 20.000 euro in contanti nascosti sotto al pavimento di un’abitazione e recuperati 880 cartucce di fucile; sequestrata anche una scacciacani con le cartucce, 14 grammi di cocaina, documenti di una delle vittime di rapina, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento e il taglio della droga. L’indagine è della squadra mobile di Perugia e nasce nella scorsa primavera a seguito del tentato omicidio di uno spacciatore preso a coltellate per vendetta.
La banda di spacciatori, che operava in alto Tevere, oltre alle rapine a danno di attività commerciali (tra cui un agriturismo e una tabaccheria a Perugia), derubava anche la concorrenza di soldi e droga. Gli spacciatori venivano attirati con la prospettiva di una cessione di stupefacente, ma in realtà erano poi minacciati, picchiati, rapinati della droga, del denaro e degli altri oggetti di valore.
L’indagine è stata avviata nel marzo 2023 a seguito dell’accoltellamento di uno degli indagati al torace e al collo, ed è stata svolta attraverso appostamenti e pedinamenti, monitoraggi con GPS e intercettazioni telefoniche e ambientali dei veicoli utilizzati dagli indagati. Dalla rapina ad uno spacciatore, anche lui destinatario di misura cautelare, è scaturisce l’accoltellamento. Uno degli indagati, con una sua complice, aveva portato a termine una rapina in danno dello spacciatore, esplodendo anche alcuni colpi con una pistola risultata poi una scacciacani utilizzata anche in altri due episodi. Lo spacciatore per vendicarsi, alcuni giorni dopo, aveva rintracciato il rapinatore, nei pressi di una struttura ricettiva ove lo stesso alloggiava, accoltellandolo ripetutamente e procurandogli numerose ferite in prossimità di organi vitali.
Nel maggio del 2023 tre degli arrestati avrebbero contattato uno spacciatore per l’acquisto di cinque grammi di cocaina, ma una volta incontratolo lo avrebbero aggredito, immobilizzato con delle fascette da elettricista, rapinandolo della somma di 110 euro, un telefono cellulare e della droga; in quel caso i tre sono stati fermati subito. Gli indagati sarebbero responsabili di otto rapine consumate tra Perugia e Umbertide, due estorsioni in danno di tossicodipendenti e numerosi episodi di cessioni di cocaina, oltre al tentato omicidio del 24 marzo 2023. (maggiori informazioni nelle prossime ore)
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