Nel corso della mattinata, alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri Umbria, Gen. B. Antonio Bandiera e del Comandante Provinciale, Col. Stefano Romano, i Carabinieri di Assisi hanno reso onore al V. Brig. Renzo Rosati, Medaglia d’Oro al valor civile, deceduto all’età di 26 anni in un conflitto a fuoco il 17 aprile 1988, in Castel Madama (RM). Al militare è intitolata la caserma di Santa Maria degli Angeli, sede del Comando di Compagnia. Alla presenza della mamma del militare, Ada Pompei, del fratello, Omero Rosati, del Sindaco di Assisi, Ing. Stefania Proietti, delle autorità militari e civili della città serafica, di tutti i Comandanti delle Stazioni Carabinieri del territorio, è stata deposta una composizione floreale presso il Cimitero della Frazione di Armenzano, ove è sepolto l’eroe dell’Arma.
Nella Cattedrale di San Rufino è stata celebrata una messa di suffragio da Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi e dal Cappellano Militare dei Carabinieri dell’Umbria, Don Aldo Nigro, ove tra l’altro è stata ricordata la motivazione della concessione a Renzo Rosati della più alta onorificenza: «Nel corso di servizio automontato, unitamente a militare dipendente, inseguiva e bloccava due giovani sorpresi a bordo di un ciclomotore rubato. Notato che uno dei fermati tentava di estrarre un’arma, non esitava, con sprezzo del pericolo, a lanciarsi contro venendo però ferito mortalmente da un colpo di pistola. Splendido esempio di grande ardimento e di altissimo senso del dovere. Castelmadama (Roma), 17 aprile 1988.».
Il vicebrigadiere Renzo Rosati nacque ad Assisi il 6 aprile 1962. Ultimati gli studi e conseguito il diploma di geometra, il 4 novembre 1983 si arruolò nell’Arma quale carabiniere ausiliario. Successivamente intraprese la carriera di sottufficiale, frequentando i corsi regolari presso la Scuola Marescialli dei Carabinieri di Velletri e di Firenze ove, nell’anno 1987, conseguì il grado di vice brigadiere.
Il 25 maggio dello stesso anno venne destinato, in qualità di addetto, alla Stazione Carabinieri di Castel Madama. Verso le ore 02.50, del 17 aprile 1988, durante un servizio esterno di pattuglia automontata, unitamente all’allora carabiniere Amedeo Mandara, si imbatté in due giovani a bordo di un ciclomotore che, alla vista dei militari, si diedero repentinamente alla fuga. Immediatamente raggiunti in via Della Pineta, nel corso del controllo, un malvivente esplose alcuni colpi di pistola, colpendo mortalmente il vice brigadiere Renzo Rosati.
Nel contempo, il complice aggredì il carabiniere Mandara che riuscì comunque a mettere in fuga i due giovani aggressori, reagendo con la pistola d’ordinanza. Alle prime luci dell’alba del giorno successivo i criminali, grazie al contributo prezioso del carabiniere Mandara, vennero catturati poco distanti dal luogo dell’evento, nascosti all’interno di una baracca. Per il valoroso atto venne conferita al Vice Brigadiere dei Carabinieri Renzo Rosati la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria.
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