La squadra volante della Polizia di Stato di Assisi, nella notte tra il 17 e il 18 gennaio scorso, è intervenuta per forti odori di bruciato provenienti dall’interno di un garage sito in una zona centrale di Santa Maria degli Angeli, scoprendo due italiani e uno straniero (nello specifico un 42enne assisano intento ad inveire animatamente contro una 41enne folignate e un marocchino 36enne di Spello), che volevano consumare della droga di tipo Rolex (un prodotto sintetico così chiamato perché sulle pasticche è impresso il simbolo della nota marca di orologi).
I tre, noti alle forze dell’ordine (anche come assuntori abituali), hanno mostrato grande nervosismo e agitazione e gli agenti, dopo un controllo, hanno capito perché. Su un tavolo da lavoro c’erano bottiglie di plastica trasparente con dell’acqua all’interno e un foro nella parte alta con inserito una cannuccia, utilizzata solitamente per aspirare i fumi del Rolex. Nel cestino c’erano invece frammenti di carta argentata bruciata e ritagli circolari di cellophane usati per il confezionamento e la preparazione della droga.
A quel punto, l’assisano decideva di consegnare spontaneamente agli agenti lo stupefacente di cui era in possesso una bustina in cellophane contenente appunto il Rolex; le pasticche, del peso complessivo di circa un grammo, venivano pertanto sequestrate per il successivo invio all’Istituto di Medicina Legale per gli accertamenti di rito e l’assisano è stato segnalato alla locale Prefettura ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 perché assuntore di stupefacenti.
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