A pochi giorni da un analogo provvedimento nei confronti di un marito che impediva alla moglie persino di andare a lavorare, arriva un nuovo provvedimento di divieto di avvicinamento, per stalking e lesioni personali aggravate.
Stavolta si tratta di un cinquantaduenne di Bastia Umbra che aveva sviluppato una vera e propria ossessione per la vicina di casa di due anni più grande: la donna – dopo essere stata minacciata di morte, dopo essersi ritrovata della terra davanti casa e non poter uscire e dopo aver anche assistito alla scena dell’uomo che le faceva pipì nelle vicinanze dell’abitazione – si è rivolta a polizia di Stato e carabinieri che, dopo le indagini del caso, hanno notificato un divieto di avvicinamento sia alla donna che ai luoghi da lei frequentati oltre al divieto di comunicare con la 54enne con qualsiasi mezzo. Gli accertamenti della polizia di stato del commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca e dell’Arma dei carabinieri di Bastia Umbra dipendente dalla compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino hanno messo in luce numerose vessazioni fisiche e psicologiche perpetrate nel corso degli ultimi nove mesi dall’indagato, che avevano costretto la donna, impaurita, a modificare radicalmente le sue abitudini: è emerso che l’uomo a partire dall’ottobre scorso si era ripetutamente lasciato andare a minacce aggressioni verbali e fisiche contro la vicina procurando le un forte stato di sofferenza ansia e paura che l’avevano portata a mutare le proprie abitudini. In nove mesi si è avuta un’escalation di persecuzioni: a ottobre il 52enne, al diniego della donna di sottoporsi a un confronto, l’aveva raggiunta mentre si trovava nella sua auto e – dopo aver strattonato la portiera nel tentativo di tenerla chiusa – aveva provocato alla donna lesioni al polso e l’aveva anche minacciata di morte.
Da quel giorno un’escalation di gravi condotte intimidatorie,arrivando persino a costringere la donna in casa dopo averle bloccato l’ingresso con della terra. Oltre a danneggiare alcune fioriere l’uomo era stato sorpreso addirittura a fare pipì nelle vicinanze dell’abitazione della cinquantaquattrenne. L’ultimo episodio è accaduto un mese fa: l’uomo aveva installato una telecamera in direzione dell’ingresso dell’abitazione della 54enne per controllare i suoi movimenti. La donna aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine in ragione della gravità degli episodi. Terminati gli accertamenti di polizia e carabinieri, ricostruita completamente la vicenda la procura della Repubblica del Tribunale di Perugia ha indagato l’uomo per stalking e lesioni personali aggravate facendo richiesta di applicazione di una misura cautelare a suo carico. Il gip del Tribunale di Perugia considerata la pericolosità dell’indagato e la sussistenza delle esigenze cautelari ha emesso nei confronti del 52enne, come detto accusato di stalking e lesioni personali, un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa, oltre a un divieto di comunicazione prontamente comunicato all’uomo dalle forze dell’ordine.
© Riproduzione riservata

