Come ufficializzato dal Ministero dell’Interno, a partire da ieri, 30 maggio 2022, anche il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza della Provincia di Perugia, sarà dotato dell’arma a impulsi elettrici “taser”. La pistola elettrica inizialmente sarà data in dotazione agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, agli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche e agli agenti dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Assisi. L’utilizzazione dell’arma ad impulsi elettrici, negli altri uffici della Polizia di Stato della provincia, avverrà invece nei prossimi mesi.
Parimenti l’Arma dei Carabinieri ha completato il ciclo di approvvigionamento logistico e addestrativo distribuendo i dispositivi alle proprie articolazioni, in particolare ai militari dei Nuclei Radiomobili e Aliquote di pronto intervento presso le Compagnie. Inizieranno a fare uso della pistola, alla data del 30 maggio, Perugia e Assisi; successivamente, secondo un calendario, saranno operativi anche i comandi di Foligno, Spoleto, Città della Pieve, Città di castello, Gubbio, Todi e Norcia. Per la Guardia di Finanza, al momento, le pistole taser saranno in dotazione al Gruppo di Perugia – Sezione Anti Terrorismo e Pronto Impiego. Il taser si aggiunge agli altri strumenti a disposizione del personale delle Forze di polizia che, per il suo utilizzo, è stato sottoposto ad uno specifico corso di formazione – sia giuridico che pratico.
“La pistola a impulsi elettrici sta progressivamente entrando nella dotazione effettiva di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza in tutta Italia, con un cronoprogramma che va avanti dallo scorso 14 marzo a cadenza settimanale. L’arma è destinata agli operatori di pubblica sicurezza che si occupano di prevenzione e controllo del territorio, ossia a coloro che sono in prima linea, ogni giorno, per tutelare la sicurezza dei cittadini”, spiega il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. “Questo strumento non letale, di difesa e di non violenza – prosegue -, sta confermando gli ottimi risultati già osservati nel corso della lunga fase di sperimentazione che, insieme ad un accurato addestramento, ha preceduto il suo utilizzo operativo. E proprio in un momento in cui la domanda di sicurezza che viene dai territori è in aumento, gli investimenti nel settore sono prioritari. Ecco perché stiamo già lavorando per sbloccare ulteriori risorse e aumentare il numero dei taser in dotazione. Donne e uomini in divisa attendevano questo strumento da molto tempo: siamo soddisfatti di aver offerto una risposta concreta ed efficace alle loro aspettative, nella consapevolezza che tutelare la loro incolumità è la precondizione per garantire sicurezza ai cittadini”, conclude.
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