Sarebbe l’artefice di una truffa al fisco americano il cittadino originario dei Paesi Bassi e ricercato dall’interpol che è stato arrestato in Umbria, e per la precisione a Valfabbrica.
I Carabinieri della stazione di Valfabbrica, dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino, lavorando in stretta sinergia con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno localizzato e tratto in arresto un uomo, originario dei Paesi Bassi, ricercato negli Stati Uniti d’America perché riconosciuto colpevole del reato di truffa contro il governo. L’Interpol, per il tramite del S.C.I.P., ha riferito circa due possibili domicili dell’uomo, uno dei quali ricadenti nel comune di Valfabbrica.
I Carabinieri, ricevuta la notizia, hanno effettuato una serie di servizi di vigilanza e frequenti passaggi presso la casa, fin quando non hanno notato parcheggiata all’esterno un’auto di grossa cilindrata con targa olandese. Avendo il sospetto che l’uomo potesse aver fatto ritorno in quel luogo, che secondo le informazioni ricevute frequentava per villeggiatura alcuni mesi all’anno, si sono fatti aprire e lo hanno trovato all’interno.
Accompagnato negli uffici della Compagnia Carabinieri di Assisi, gli è stato spiegato il motivo del suo arresto e, al termine della redazione di tutti gli atti dovuti, è stato associato al carcere di Capanne, dove rimane in attesa della convalida dell’arresto dal parte del Giudice per le indagini preliminari e della richiesta di estradizione, che verrà formulata tramite i canali diplomatici dagli U.S.A.. Lì infatti l’uomo deve ancora rispondere del reato di truffa ai danni del governo, per aver architettato un complesso sistema che consentiva ad alcuni suoi clienti di eludere il fisco americano ed evitare così il versamento di centinai di migliaia di dollari al governo americano.
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