Un attestato di riconoscenza è stato consegnato questa mattina dal sindaco Stefania Proietti e dal vice sindaco Valter Stoppini a tutti gli uomini e le donne delle forze dell’ordine di Assisi che si sono adoperati, con un grande dispiego di impegno, in occasione delle tre visite papali. Il Pontefice ha visitato Assisi tre volte durante gli ultimi 5 anni. Nell’onorare le loro divise, si sono messi a disposizione per controllare l’ordine pubblico e garantire la sicurezza del Pontefice fin dalla prima visita (nel corso del mandato del sindaco Proietti) il 4 agosto 2016 per l’ottavo centenario della Festa del Perdono (qui foto e video). Visita ripetutasi poche settimane dopo, il 30 settembre dello stesso anno per il trentesimo anniversario dello Spirito di Assisi (qui foto e video). Fino a quella più recente del 3 ottobre dell’anno scorso per la storica firma dell’enciclica “Fratelli tutti” sulla tomba di San Francesco, nella Basilica inferiore (qui il pezzo, le foto e i video).
La prima consegna è avvenuta nella sede della compagnia carabinieri di Assisi e le pergamene sono state ritirate dal tenente colonnello Marco Vetrulli. A seguire, nei locali del commissariato di Assisi ad attendere il sindaco e il vice sindaco c’era anche il questore Antonio Sbordone oltre al vicequestore aggiunto Francesca de Luca. Nella caserma della guardia di finanza ad accogliere i rappresentanti dell’amministrazione c’era il luogotenente Stefano Ricci. In conclusione le consegne sono avvenute nelle mani del responsabile del distaccamento dei vigili del fuoco di Assisi Enrico Mancinelli e del comandante della polizia locale Antonio Gentili.
Complessivamente gli attestati di gratitudine consegnati a tutti gli appartenenti delle forze dell’ordine sono stati 256 e i momenti di incontro con gli uomini e le donne in divisa sono avvenuti all’insegna del massimo rispetto delle regole anti Covid. La consegna delle pergamene di ringraziamento per l’operato durante le visite papali si sarebbe dovuta svolgere a fine anno in un evento pubblico durante il quale l’amministrazione comunale avrebbe potuto esprimere il proprio ringraziamento per l’impegno e la professionalità profusi durante questi avvenimenti di portata storica per la città, ma, considerata la recrudescenza della pandemia, il sindaco ha preferito, d’accordo con i responsabili, effettuare la consegna in sicurezza e direttamente nelle sedi dei corpi.
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