La terza giornata del Cortile di Francesco 2019 è stata dedicata alla Libia e all’immigrazione, con la visita ‘a sorpresa’ del ministro degli esteri, Luigi Di Maio e con i rappresentanti delle Ong. “Trovare soluzioni in Libia è un impegno e un dovere morale e politico di questo Governo”, ha detto il ministro intervenendo all’incontro “Libia: da Gheddafi ai centri di detenzione e la via del mare”.
“È vero che stiamo lavorando con l’Europa per un accordo sulla redistribuzione dei migranti, però non dobbiamo farci prendere da facili entusiasmi”, ha aggiunto di Maio, perché “quando si enfatizza troppo il concetto della redistribuzione potrebbe mettersi in moto un meccanismo per cui i cosiddetti trafficanti di uomini convincono tanti disperati a partire dalle coste nordafricane e arrivare sulle nostre coste. Per questo, come Farnesina, pubblicheremo nei prossimi giorni delle novità sul meccanismo dei rimpatri”. Dopo aver sottolineato come la “stabilizzazione della Libia sia importante anche per ridurre la partenza di migranti”, il neo responsabile della Farnesina annuncia: “Mi recherò personalmente in Tunisia, dove sta nascendo un nuovo governo, per discutere di accordi di rimpatrio”.
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Nella mattinata al Cortile di Francesco 2019 si parla di stampa. “Le notizie devono far crescere”: è l’ auspicio del direttore di Famiglia cristiana, Antonio Rizzolo, e di padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi. Lo hanno espresso nel corso dell’ incontro sul tema “Fede e comunicazione” svoltosi
nell’ ambito del Cortile di Francesco. “È necessario – hanno sottolineato Rizzolo e padre Fortunato
– ritornare all’ annuncio della buona novella”. “Lo spirito francescano è più che mai attuale perché la globalizzazione ha fatto il suo tempo. A dirlo non sono io, nelle settimane scorse lo hanno affermato le maggiori società quotate alla Borsa di Wall Street. Occorre andare oltre la ricerca del profitto fine a se stesso e lo spirito francescano può aiutare a indicare la strada giusta”, ha detto invece il direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini.
Nella serata di venerdì, grande successo di pubblico alla Basilica superiore per il dibattito tra organizzazioni umanitarie che conclude la terza giornata del Cortile di Francesco 2019. I racconti a largo delle coste, moderati dal giornalista Corrado Formigli. Le parole dei relatori hanno commosso la platea. Ma soprattutto hanno spinto il pubblico a riflettere sull’urgenza immigrazione, a partire dai “casi umani”, soprattutto. Emozione e cuore, queste le parole che nascono dopo aver ascoltato il denso incontro. Tra Mediterraneo ed Europa, il ruolo delle Ong e la legislazione internazionale. Sul palco, insieme al conduttore di La7, i rappresentanti delle organizzazioni non governative Sea Watch, Medici senza frontiere, SOS Mediterranee, Mediterranea e Ocean Viking. Le migrazioni e l’impegno per salvare le vite umane in mare. Il tutto nel quadro delle normative di diritto sovranazionale. Toccante l’intervento della trentenne Giorgia Lunardi, della Sea Watch Foundation, che ha dato testimonianza della sua personale “lotta per cambiare le cose”. “Le piaghe di Cristo”, questa espressione usata sempre dalla Lunardi, ha colto di sorpresa la platea che uscendo dalla Basilica, si è soffermata sulla piazza a commentare la serata. L’evento ha chiuso il venerdì del Cortile di Francesco.
Sabato la quarta giornata del Cortile di Francesco 2019 è stata inaugurata con l’incontro con l’artista Emilio Isgrò, sul significato di Dio, su “Quello che resta di Dio”. Poi, la mattinata è proseguita a Palazzo Bernabei, con “Cambiamenti climatici tra verità e menzogna”, evento condotto da Andrea Cova, con giornalista Gerardo Greco e con le letture di Giuseppe Brizi. Alle 11.30, l’interessante dialogo tra Alan Friedman e la direttrice de “La Nazione”, Agnese Pini.
La mattinata si è conclusa con due incontri: “Il patrimonio culturale dei centri storici: l’ambiente delle comunità” – tema delicato, visto il momento storico – con Alberto Bonisoli, ex Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, in dialogo con Piero Schiavazzi, giornalista vaticanista, e il panel “La fine del tempo” con lo scrittore Guido Maria Brera e Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi.
Il pomeriggio della quarta giornata del Cortile di Francesco 2019 si aprirà all’insegna dei grandi nomi dell’economia. Alle 16.00 il Salone Papale del Sacro Convento di Assisi ospiterà l’ex presidente del Consiglio, Mario Monti, che interverrà insieme all’economista e parlamentare Alberto Bagnai all’evento “Garanzia e sostenibilità del welfare nel breve e lungo periodo”. Alle 17.00 appuntamento alla sala Dono Doni per il dialogo a tema “Incontri sulle strade d’Europa” tra il giornalista Paolo Rumiz e il direttore della Fondazione Maridies, Mico Capasso.
“Autarchia e globalizzazione” sarà invece oggetto del dibattito introdotto dal direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti. Interverrà l’economista Carlo Cottarelli. Grande attesa per lo spettacolo teatrale “Enea, Il Cantico, l’Infinito” in programma per stasera alle 21.00 nella Basilica Superiore di San Francesco con l’attore Giancarlo Giannini. Info sul programma integrale ed eventuali variazioni www.cortiledifrancesco.it
FOTO © Mauro Berti-Andrea Cova
(Il Cortile di Francesco 2019 è uno degli sponsor di AssisiNews)
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