La città serafica, citata da Dante nell’undicesimo Canto della Divina Commedia (“Di questa costa, là dov’ ella frange/più sua rattezza, nacque al mondo un sole/come fa questo talvolta di Gange. / Però chi d’esso loco fa parole, / non dica Ascesi, ché direbbe corto, / ma Orïente, se proprio dir vuole”) sia una delle protagoniste del Dantedì, il giorno dedicato al Sommo Poeta che si celebrerà, a livello nazionale, il prossimo 25 marzo.
La proposta arriva da Massimo Zubboli, presidente dell’Unitre di Assisi, ispirato dall’intervento di Francesco Sabatini, storico linguista e presidente onorario dell’Accademia della Crusca. Nei giorni scorsi il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha approvato la direttiva che istituisce per il 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Secondo gli studiosi, infatti, il 25 marzo sarebbe il giorno di partenza della Divina Commedia.
Sabatini, filologo e lessicografo, qualche giorno fa aveva lanciato un appello alla città di Tagliacozzo, invitando i residenti della cittadina abruzzese a rileggersi la terzina che riguarda la Battaglia di Tagliacozzo ed esortando la città a prendere iniziative per celebrare il Dantedì. Una proposta che, secondo Sabatini, potrebbe essere “ampliata” a livello nazionale, e che è stata raccolta da Zubboli. Al momento, oltre a una targa nelle mura interne al Sacro Convento con la citazione “dantesca” di Assisi e dell’Umbria, Dante è ricordato con una piazza a lui intitolata a Santa Maria degli Angeli.
“Sabatini – si legge tra l’altro nella lettera del presidente dell’Unitre – ha proposto che le città alle quali Dante nel Divino Poema assegna un ruolo di primaria importanza nella storia nazionale, come la nostra Assisi, promuovano importanti iniziative il 25 marzo o nei giorni successivi. A nome di tutti i componenti dell’Unitre di Assisi, le chiedo quindi, ben conoscendo la sua sensibilità, di accogliere la lodevole proposta del professor Sabatini, e che di conseguenza Assisi esprima eterna riconoscenza a Dante Alighieri con eventi che coinvolgano Assisi, l’Umbria e l’intera Nazione”.
Al progetto umbro del Dantedì, infatti, potrebbero aggregarsi anche Gubbio, Perugia, Nocera e Gualdo: le due terzine dantesche dell’undicesimo Canto, prima di quella dedicata ad Assisi, recitano infatti: “Intra Tupino e l’acqua che discende / del colle eletto dal beato Ubaldo, / fertile costa d’alto monte pende, / onde Perugia sente freddo e caldo / da Porta Sole; e di rietro le piange / per grave giogo Nocera con Gualdo”.
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