Riapre martedì 14 luglio il “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”. Il museo sarà aperto, in attesa di effettuare un orario più ampio, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30; sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 17.
L’esposizione, realizzata dalla fondazione diocesana Opera Casa Papa Giovanni, è situata nel Palazzo Vescovile di Assisi, in piazza Vescovado n. 3 e racconta la storia degli ebrei salvati nella città serafica durante le persecuzioni razziali della Seconda Guerra mondiale. L’esposizione raccoglie documenti inediti, foto, riconoscimenti, saggi e oggetti su quel terribile periodo storico che ha rappresentato la seconda guerra mondiale, quando sfollati da ogni parte d’Italia e d’Europa arrivarono nella città serafica per cercare aiuto, e sui vari personaggi che si spesero in prima persona per salvare gli ebrei. Questa unione corale di intenti e di sforzi fece di Assisi un punto di riferimento importante, dimostrando quella fraternità francescana che le è propria.
“Ripartiamo con grande entusiasmo – affermano Marina Rosati, ideatrice del Museo della Memoria e Daniela Fanelli, direttrice dell’Opera Casa Papa Giovanni – dopo un periodo di forte difficoltà per dare un segnale di ripresa, anche alla luce del buon afflusso riscontrato con l’evento ‘Assisi, notte di luce’ che ha visto per la prima volta le chiese e le basiliche della città aperte fino a mezzanotte. Una serata che ha avuto un grande successo e visto la partecipazione di molti visitatori anche al Museo della Memoria. Speriamo che la riapertura del museo possa contribuire alla ripresa della nostra città”.
La mostra, tutta in doppia lingua (italiano-inglese) oltre agli scritti, prevede anche una parte video con le interviste ad alcuni dei protagonisti, raccolte prima della loro scomparsa. In esse uomini e donne raccontano direttamente cosa fecero per salvare gli ebrei, oltre a degli approfondimenti sul periodo storico. Per ulteriori informazioni contattare i seguenti numeri: 075-812483 e 075-812467.
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