Grande successo per il Pranzo in Amicizia, organizzato per la vigilia di Natale dalla Società culturale Arnaldo Fortini con il contributo dei ristoranti, dei commercianti di Assisi e, dall’anno scorso, della chiesa anglicana di San Leonardo. Alla sesta edizione, nuovamente dedicata alla memoria di Carletto Angeletti, ristoratore e mecenate e promotore della manifestazione improvvisamente mancato due anni fa, hanno partecipato un centinaio di ospiti, e la Società Fortini ‘approfitta’ del fine anno per tracciare un bilancio.
” Ciò che preme mostrare, a direttivo e soci, attraverso il racconto di ciò che accade, è che l’associazione punta fortemente ad essere momento di raccordo tra cittadini di ogni provenienza e di tutte le estrazioni sociali, dando spazio e creando opportunità per dibattiti, dimostrazioni, riflessioni culturali e politiche, offrendo la disponibilità di strutture e personale, perché la qualità della vita della città subisca un seppur modesto innalzamento, integrando i servizi o supplendo ad essi. Ne è dimostrazione, ad esempio, la realizzazione dell’albero di Natale. Da un po’ di tempo ormai in Assisi “città del presepe” – scrive la Società Fortini – si allestisce un albero di Natale sulla pubblica piazza. Quest’anno sembrava non dovesse realizzarsi a causa di una diversa visione degli addobbi festivi. Invece, i membri della società, in sinergia con l’Amministrazione comunale, hanno dato vita ad un allestimento originale, formidabile, che creerà tendenza e che già durante i lavori di installazione ha suscitato l’ammirazione di coloro che ne hanno potuto apprezzare le caratteristiche. Si tratta infatti di un albero di alberi che, grazie ad un macchinario sofisticato, mette insieme alcune decine di abeti, che nel loro insieme fingono un’unica pianta. Il valore della realizzazione non risiede soltanto in questa sorprendente soluzione, bensì racchiude in sé altri due aspetti tutt’altro che secondari, in quanto le conifere si potranno ripiantare, con evidente vantaggio sul piano ecologico e così facendo si ottempererà all’invito di mettere a dimora un albero per ogni neonato del comune. Soluzione perfettamente in linea con la politica attuale che l’amministrazione assisana pare aver sposato in toto, per di più la tendenza all’eccentricità e alle soluzioni non convenzionali, per favorire, nella tradizione, un pensiero divergente, pare essere confermata da un’istallazione natalizia come questa che si discosta totalmente da quelle che in Assisi siamo stati abituati a vedere”.
La Società Fortini ringrazia i molti cittadini che in forma associata o privata ha reso possibile quest’anno la realizzazione dell’albero, “che rappresenta – secondo i soci – un segno di festa come ha sempre fortemente voluto Carlo Angeletti a cui rivolgiamo un affettuoso pensiero. Alcune delle decorazioni dell’albero sono opera dei ragazzi dell’Istituto Serafico di Assisi. Sono frutto del loro lavoro svolto nei laboratori di arteterapia, l’attività con cui vengono incoraggiati ad esprimere se stessi e a plasmare i diversi materiali che stimolano i loro sensi, in base alle emozioni che vivono quotidianamente. In particolare le mani (e gli abbracci) che spesso amano rappresentare, sono il loro modo di orientarsi al tatto e al contatto di cui hanno costantemente bisogno, come primo approccio a quella vita piena verso cui gli operatori del Serafico li vogliono coinvolgere con le loro cure”.
Proprio i ragazzi del Serafico sono stati tra gli ospiti della società Fortini al pranzo in amicizia, per raccogliere fondi per il quale era stato lanciato un appello agli artisti del territorio, che hanno risposto in massa. Anche per questo, il direttivo della Fortini ha il piacere di ringraziare tutti gli artisti e artigiani che hanno donato una loro opera per l’asta di beneficenza con lo scopo di raccogliere fondi: nello specifico, hanno donato opere Laura Bartoli,Vera Bazzoffia, Dede Stefanini, Tiziana Speziali, Chiara Ansideri, Luisa Benevieri, Laura Vignati e Massimo Sepe (gioielli), Antonietta Mancinelli (ricamo Punto Assisi), Alessandra Pasqualucci, Fabio Busti, Alice Scaglia e Serena Morosi (Arte con tecniche e materiali misti), Matteo Mattielli, Roberto Berti, Elisa Petrelli, Roberto Vaccai, Lina Franquillo e Steven Piantoni (Stampe fotografiche), Claudio Carli, Claudia Rossetti, Federica Gorgoglione e Chiara Fusetti (penna su carta), Stefano Frascarelli, Claudio Fronza, Gabriele Saveri, Frida Loda, Marcella Dominici, Chiara Buzzi, Silvia Balducci, Giorgio Croce, Stefano Borgia, Raffaele Ariante, Libreria Vignati-Stampa di Giorgio Ferrari e Jalal (quadri), Mauro Berti e Alessio Belello (oggetti e decorazioni), oltre ai ristoranti La Rocca, Piazzetta dell’Erba, San Francesco, Terra Chiama, degli Orti, Locanda del Podestà, Sensi Frutta, impresa edile Pelucca, impresa edile Becchetti &Brunori.
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