Arrivano in Umbria i direttori d’albergo di tutta Italia per testimoniare vicinanza a un territorio, colpito – da una parte – dai recenti eventi sismici e – dall’altra – dai danni indiretti al settore turistico, causati da una informazione spesso imprecisa e troppo generalizzata. Si terrà nel “Cuore verde d’Italia” il 63esimo congresso nazionale dell’Associazione direttori albergo (Ada), fissato ad Assisi dal 17 al 19 marzo, presso il centro congressi dell’Hotel Cenacolo. Assisi si prepara così a ospitare una tre-giorni ricca di appuntamenti, tra escursioni varie, incontri istituzionali e spettacoli medievali, ai quali prenderanno parte oltre cento direttori d’albergo provenienti da tutta Italia.
La decisione di realizzare il congresso nazionale dell’Associazione direttori albergo in Umbria, dopo diversi anni dall’ultima edizione, non è affatto casuale e nasce dalla ferma volontà dell’Ada di sostenere i territori che stanno soffrendo del calo di presenze turistiche e le attività alberghiere a essi collegati, molto danneggiati dalle recenti catastrofi naturali e anche da un cattivo utilizzo dell’informazione. Come spiega il presidente dell’associazione Alessandro D’Andrea, «certe disgrazie naturali, oltre alla paura e ai danni strutturali che provocano, mettono a dura prova l’economia delle aree danneggiate nel medio e lungo periodo. In questo contesto, la comunicazione istituzionale e pubblica insieme, giocano un ruolo fondamentale, poiché deve si comunicare il disagio provocato dalla calamità, cercando però al contempo di non massificare le informazioni».
Situazione che si è appunto verificata in tutta l’Umbria, più volte dichiarata esposta al continuo rischio sismico, quando in realtà l’unica zona colpita è stata la Valnerina e, in particolare, il territorio di Norcia. È proprio su tale tema che, venerdì 17 marzo dalle ore 15 alle 18, si apriranno i lavori del congresso nazionale dell’Associazione direttori albergo, con un convegno dal titolo: “Turismo: ricostruire per rilanciare”. Al termine dell’incontro i rappresentanti dell’associazione consegneranno i fondi raccolti a favore dell’associazione “I love Norcia”, per supportare il progetto “Arca” (un centro di prima accoglienza e di emergenza) e le numerose attività che si stanno mettendo in atto per promuovere l’Umbria e la Valnerina.
“Con la nostra presenza – spiega ancora il presidente nazionale Ada, D’Andrea – vogliamo testimoniare che questa terra è sicura, non ci sono pericoli e che il territorio va rilanciato. La ricostruzione è una lotta contro il tempo per poter far ripartire le attività produttive. Un impegno che spesso viene affrontato con debolezza psicologica e carenza di risorse economiche. Un compito ancor più difficile per chi, da subito, si è rimboccato le maniche per il proprio futuro e per quello della sua terra. Anche per questi motivi i mezzi di comunicazione dovrebbero riuscire a dare testimonianza della situazione reale dei disagi, sia in termini di danni subiti sia nella loro corretta geolocalizzazione. Perché i territori limitrofi non possono subire danni collaterali per via dell’approssimazione delle informazioni. Ecco, in questo caso l’Umbria sta subendo un gravissimo danno economico, in particolare nel comparto turistico se consideriamo che si continua, dall’inizio, a parlare dei “terremoti dell’Umbria”, quando in realtà le zone colpite direttamente dal sisma e che hanno subito dei danni sono molto circoscritte”.
Dunque, l’Umbria e le sue destinazioni turistiche, sicure e intatte, sono pronte ad aprire la stagione turistica e ad accogliere tutti coloro che vorranno scegliere il territorio quale meta delle loro vacanze. E, in questo senso, l’associazione Ada intende dare il proprio contributo, incoraggiando tutti gli albergatori con lo slogan “Ada ci crede”. Il congresso nazionale dell’Associazione direttori albergo è patrocinato dal Comune di Assisi e dall’assemblea legislativa dell’Umbria
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