Creare un sistema turistico locale che sfrutti tutte le potenzialità del sistema assisi. Lo chiede il consigliere Antonio Lunghi, sottolineando come “L’Assessore Eugenio Guarducci alcuni giorni fa ha commentato i dati dei primi quattro mesi dei flussi turistici nel nostro comprensorio Assisano. Rispetto al 2016 – scrive l’esponente di Uniti per Assisi – complessivamente nei primi quattro mesi dell’anno si è verificata una diminuzione del 25 % di arrivi-presenze. Nel mese di aprile la diminuzione è stata del 9% rispetto al 2016. L’assessore stima che la diminuzione possa essere del 10-15% alla fine dell’anno ma i sentori che possiamo avere del mese di maggio attestano che questo dato potrebbe essere disatteso”.
Antonio Lunghi spiega che “I dati sono desunti dalle statistiche che provengono dalla Regione dell’Umbria. Statistiche che tengono conto soprattutto dei dati regionali. Urge – sostiene l’ex sindaco ff – dotarsi di strumenti statistici propri per capire chi sceglie Assisi. Occorre capire con esattezza chi viene, da dove viene e perché viene. Non possiamo delegare tutto alla Regione, anche perchè la Regione in questi anni ha rivolto le sue attenzioni altrove e non mi riferisco oggi alla situazione di difficoltà in cui versano parti importanti del nostro territorio regionale ove occorre concentrare gli sforzi e le risorse”.
Antonio Lunghi ricorda che “Il comprensorio di Assisi rappresenta ancora nel 2016 il 23,5% degli arrivi ed il 19,9% delle presenze ma nel 1995, prima del terremoto del 1997, Assisi rappresentava il 32,2% degli arrivi ed il 24,3% delle presenze. Ritornare ai risultati ottenuti nei primi otto mesi del 2016 fino ad Agosto non sarà facile – sottolinea il consigliere – ma occorre darsi una strategia. Dobbiamo concentrare le azioni da intraprendere su quello che sono i nostri punti di forza per non disperdere inutilmente energie e denari”.
“Se analizzassimo con più attenzione chi ancora sceglie di venire – dice Antonio Lunghi – scopriremo che il famigerato “turismo religioso” costituisce ancora la ragione principale che spinge a visitare la nostra città. Anche perchè chi è mosso da motivi spirituali è meno condizionato dalla paura, che non dovrebbe esistere in quanto le nostre strutture sono sicure ed affidabili, che invece è forte per chi vuole trascorrere dei momenti di svago. In questi giorni abbiamo vissuto l’Assemblea Nazionale delle Misericordie. La gran parte degli alberghi è stata occupata. Quello del turismo congressuale – per Antonio Lunghi – è un altro filone su cui porre l’attenzione ed investire. Abbiamo anche un marchio depositato “Assisi Convention Bureau” nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale: utilizziamo, senza polemiche, per realizzare quel valore aggiunto che abbiamo. Il Lyrick, il Pala Eventi, il Monte Frumentario, la Sala delle Volte sono pronti per essere utilizzati e goduti da chi viene. Il Sindaco ha recuperato dei denari importanti nell’ultimo bilancio da destinare al settore dell’accoglienza.
Questi denari, che derivano da minori risorse impiegate in altre destinazioni, non utilizziamoli solo per organizzare eventi ma anche soprattutto – conclude Antonio Lunghi – per costruire un sistema turistico all’altezza di Assisi come non lo è stato fatto prima”.
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