Confcommercio Assisi torna sulla questione tassa di soggiorno – dopo la replica dell’assessore Eugenio Guarducci sul fatto che i rappresentanti dell’associazione se ne fossero andati via un’ora e mezza prima della fine del dibattito – per fare alcune puntualizzazioni. “La risposta dell’assessore al Turismo – sottolinea il presidente dell’associazione Sebastiano Vincenzo di Santi – non affronta quello il nodo vero che noi abbiamo posto, ovvero il netto no alla tassa di soggiorno. Dire che non c’era alternativa all’introduzione perché era già stata prevista nel Dup è la prova provata che ogni confronto in merito è stato – come abbiamo denunciato – più apparente che sostanziale. E se anche i dati di agosto sono migliori rispetto alla prima parte dell’anno, l’andamento complessivo del comparto non è tale da potere sopportare senza conseguenze l’introduzione di questo balzello”.
“Quanto al problema di concentrazione che, secondo Guarducci, Confcommercio Assisi avrebbe evidenziato in sede di discussione sul regolamento”, Di Santi fa notare che “noi siamo stati talmente concentrati da essere l’unica associazione a non aver mai mancato un momento di confronto, e che nella riunione specifica sul regolamento della tassa di soggiorno siamo usciti prima intanto di poche decine di minuti e perché chiamati a discutere di altri temi nell’ufficio di un altro rappresentante dell’amministrazione. E aggiungerei che – sempre per rimanere ai fatti – dato che alla fine le decisioni sono state assunte in modo pressoché unilaterale, essere presenti o assenti non ha poi fatto molta differenza”.ù
“Quanto alla promessa di utilizzare in promozione i proventi dell’imposta, dovrà essere una promozione davvero efficace perché prima di poter sfruttare i vantaggi di card varie, i turisti, ad Assisi, ci devono arrivare, e la tassa di soggiorno è una barriera a monte molto pesante. L’esperienza degli ultimi eventi promossi non è certo incoraggiante, dato che si sono rivelati sostanzialmente un flop: e senza tassa! A circa un anno e mezzo dall’insediamento – conclude il presidente di Confcommercio Assisi – crediamo che il tempo del ‘rodaggio’ sia concluso e che questa amministrazione debba seriamente riflettere sulla qualità delle politiche e delle scelte adottate in materia di turismo e sulla loro reale efficacia”.
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