A gennaio 2017 e rispetto a gennaio 2016 il turismo ad Assisi è calato del 41%; lo certifica il comune di Assisi, dati elaborati su un campione significativo di strutture ricettive. Sono i danni dovuti alla disinformazione sul sisma, per una città che non è stata colpita dal terremoto se non nella comunicazione di alcuni quotidiani e telegiornali e nelle presenze turistiche, in calo da mesi. Anche per questo ieri mattina è stato fatto il punto, con i commercianti (di Assisi, ma anche di altre realtà dell’Umbria) che hanno incontrato l’assessore Eugenio Guarducci: “Basta con la disinformazione sul sisma. L’Umbria e Assisi, dove le pietre parlano e dove sono transitati personaggi che hanno fatto la storia, non sono state colpite dal terremoto, serve lavorare su percorsi itineranti, per una regione che, con i suoi centri tutti vicini, visitabili senza affrontare distanze, deve essere scelta primaria per il turismo”.
I commercianti, guidati da Marco Zubboli (che sul tema ha anche scritto una lettera al Fatto Quotidiano), hanno sottolineato come contro la disinformazione sul sisma “serve collaborazione fra città, perché il momento è drammatico”. Tante le proposte: “racchiudere eventi di richiamo in un contenitore, associarsi ad altre città umbre nell’organizzazione di attrattive, pubblicizzarsi con team di esperti. Basta con la guerra degli eventi fra città, in Umbria più cose ci sono, meglio è”.
Guarducci, oltre ad anticipare un possibile nuovo rinvio della Tari, ha ricordato come nel bilancio ci sono 500 mila euro in più e che la giunta sta combattendo contro la disinformazione sul sisma: “Occorre stare dentro alla dimensione di Assisi con un percorso progettuale, tante cose belle fino ad oggi sono state comunicate male. Ben venga questo incontro, perché dalle idee di voi protagonisti, diretti interessati in città, nascono scelte migliori. Il mondo è bello tutto, la competizione c’è, non può essere altrimenti. Serve dare motivazioni aggiuntive, fare eventi con la “E” maiuscola”. Tra l’altro, per settembre si sta lavorando sul Festival sui Cammini, a novembre ci sarà un evento dedicato ai cori, perché “Assisi è una città che canta” e in generale l’obiettivo è “osare e pretendere il massimo da Assisi”. Al prossimo Natale sarà dedicato un budget largamente più ampio. Guarducci ha invitato i commercianti a proporre idee per altri eventi di qualità, anticipando che “Troveremo le risorse umane che mancano con un tavolo di esperti provenienti anche da fuori”.
Foto © Mauro Berti
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